La giunta comunale di Bisceglie ha espresso all’unanimità l’indirizzo politico amministrativo favorevole per l’attivazione di uno sportello di intermediazione e di servizi al mercato del lavoro. Si tratta in pratica di un’importante misura anticrisi messa in campo dall’amministrazione comunale. Il comune di Bisceglie ha ottenuto l’autorizzazione a svolgere l’attività grazie alla registrazione presso il Ministero del Lavoro per l’attività di intermediazione. Lo sportello si occuperà “di mediazione tra domanda e offerta di lavoro, anche in relazione all’inserimento lavorativo dei disabili e dei gruppi di lavoratori svantaggiati”.In particolare saranno svolte diverse attività tra cui:“raccolta dei curricula dei potenziali lavoratori, preselezione e costituzione di relativa banca dati, promozione e gestione dell’incontro tra domanda e offerta di lavoro. Effettuazione, su richiesta del committente, di tutte le comunicazioni conseguenti alle assunzioni avvenute a seguito della attività di intermediazione, orientamento professionale, progettazione ed erogazione di attività formative finalizzate all’inserimento lavorativo”.

Altra importante misura messa in campo dall’amministrazione comunale biscegliese è quella dell’ “incubatore virtuale per le imprese”, tale strumento avrà come fine principale quello di “incentivare potenziali imprenditori e le PMI a rivolgersi alle istituzioni per ottenere informazioni e strumenti idonei a favorire lo sviluppo ed il consolidamento dell’imprenditorialità attraverso lo scouting degli strumenti per il sostegno all’inserimento occupazionale”. In altri termini si tratta di una fondamentale attività di consulenza svolta da esperti di settore per studiare la fattibilità e la realizzabilità di un’idea imprenditoriale attraverso gli strumenti di finanza agevolata erogati dagli enti pubblici nazionali e locali.

Il budget stanziato dal Comune di Bisceglie per l’avvio dell’attività dello spotello di intermediazione  è di 3.000 euro da impegnare sul bilancio 2014 e di 50.000 euro che graveranno sul bilancio comunale 2015. Per l’incubatore virtuale per le imprese si parla invece di 3.000 euro per il 2014 ed altri 6.000 euro a valere sul bilancio 2015.