Clamoroso harakiri del Bisceglie Calcio che, nel recupero della ventottesima giornata del campionato di Serie D, si arrende al fanalino di coda Virtus Matino. I salentini rimontano incredibilmente il gol del vantaggio nerazzurro firmato da Urquiza ed espugnano il “Ventura” con il punteggio di 1-2 facendo scattare la contestazione dei tifosi stellati.

Mister Rufini opta per il tridente con Sandomenico e Coria a supporto di Acosta, rilancia Farinola sulla fascia sinistra e propone dal primo minuto, per la prima volta in stagione, Crisci nella zona nevralgica del campo. Gli ospiti, invece, schierano al centro dell’attacco l’ex Morra. Inizio di gara non irresistibile ma decisamente di marca nerazzurra; al 9’ apre le danze Rubino, autore di un ottimo assolo per vie centrali che lo porta a calciare dal limite dell’area, ma la sfera si perde alta. Nel primo segmento di partita non accade molto ma i padroni di casa dimostrano maggior capacità di iniziativa e al 24’ sbloccano il match sugli sviluppi di un calcio piazzato. Cozza pennella dalla trequarti di sinistra per Urquiza che con un’incornata efficace sblocca il risultato. La reazione del Matino è davvero sterile e non produce nulla, anzi, al 32’ il Bisceglie troverebbe anche il raddoppio con Izco su assist di Acosta ma l’assistente annulla tutto in quanto la palla servita dall’attaccante argentino al compagno era terminata fuori dal campo. Il primo tiro in porta dei salentini arriva solo al 37’ con un tentativo velleitario di Calò sul quale Martorel non ha problemi. La sfida sembra incanalarsi verso l’intervallo senza alcun tipo di sussulti quando il Bisceglie, allo scoccare del quarantacinquesimo, paga l’ennesimo grave errore difensivo del proprio campionato. Cross dalla sinistra di Prete a difesa schierata e Calò, inspiegabilmente lasciato solo in area piccola, supera con estrema facilità Martorel firmando l’1-1 pochi secondi prima del riposo.

Al rientro dagli spogliatoi le due squadre sembrano maggiormente preoccupate dall’importanza della posta in palio e, nel primo quarto d’ora della ripresa, si segnalano solo i tentativi dei due allenatori di smuovere le acque attingendo dalla panchina con Rufini che inserisce Camporeale al posto di Sandomenico. Al 61’, però, si materializza la rimonta degli ospiti, lesti ad approfittare del secondo errore di giornata dei nerazzurri con Inguscio. L’attaccante salentino si costruisce una possibilità di battere da posizione centrale dai venticinque metri senza troppo disturbo da parte dei difensori di casa ma la sua conclusione, tutt’altro che irresistibile, sembra poter essere facile preda di Martorel, il quale, però, con un goffo intervento non trattiene la sfera che si insacca in rete. Il sorpasso subito scatena la contestazione dei tifosi di casa ma il Bisceglie, nell’ultima parte di gara, tenta almeno una reazione di orgoglio affidandosi al neoentrato Camporeale in due circostanze. Prima il giovane stellato è sfortunato sfiorando il palo con una bella torsione al 66’ mentre otto giri di lancette più tardi la sua rasoiata finisce sull’esterno della rete. Sessanta secondi dopo il Bisceglie reclama il calcio di rigore per un contatto ai danni di Rubino ma l’arbitro non ravvisa il fallo tra le veementi proteste dei padroni di casa. L’ultimo segmento dell’incontro è un monologo nerazzurro ma né Coria al 78’ né Farinola ad un minuto dal novantesimo inquadrano lo specchio della porta da buona posizione. In pieno recupero arriva l’occasione migliore per i nerazzurri per agguantare almeno il pareggio ma la deviazione in corner di Meola a pochi centimetri dalla linea di porta impedisce ad Urquiza di realizzare la doppietta personale.

L’incredibile stop odierno condanna il Bisceglie Calcio a rimanere a quota 29 punti in classifica. Per la prima volta in stagione i biscegliesi piombano al penultimo posto della graduatoria, in virtù della vittoria del Nardò sul Casarano in uno degli altri recuperi in programma questo pomeriggio, e sarebbero retrocessi direttamente in Eccellenza se il campionato finisse oggi. Servirà tutto un altro spirito nel prossimo appuntamento contro il Brindisi, in programma sempre al “Ventura” domenica 10 aprile alle ore 15, se la squadra vuole coltivare ancora qualche speranza di mantenere la categoria. (FOTO: EMMANUELE MASTRODONATO)

BISCEGLIE-VIRTUS MATINO 1-2 (p.t. 1-1)

BISCEGLIE: Martorel, Farinola, Izco, Cozza (72’ Tuttisanti), Crisci (64’ Ferrante), Sandomenico (56’ Camporeale), Barletta, Urquiza, Acosta, Rubino, Coria. A disp: Zinfollino, D’Angelo, Liso, Coletti, Ligorio, Fucci. All: Rufini.

VIRTUS MATINO: Leuci, Prete (79’ D’Andria), Patronelli, Tarantino, Milongi (40’ Rantucho), Meola, Monopoli, Calò (72’ Fina), Stauciuc, Morra (60’ Palmisano), Inguscio. A disp: Caputo, Gningue, Cimino, Gramegna, Mbengue. All: Branà

MARCATORI: 24’ Urquiza (B), 45’ Calò (VM), 61’ Inguscio (VM)

AMMONITI: Milongi (VM), Coria (B), Prete (VM), Leuci (VM), Camporeale (B), Monopoli (VM), Martorel (B)

ARBITRO: Vacca (Saronno) ASSISTENTI: Moretti (San Benedetto del Tronto), Preci (Macerata)

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