La riunione del consiglio comunale di Bisceglie prevista per venerdì 8 aprile in prima convocazione, è stata sciolta per mancanza del numero legale. Ben 21 gli assenti su 25 componenti della massima assise cittadine: in aula soltanto il presidente Gianni Casella, il Sindaco Angelantonio Angarano e gli esponenti della minoranza Angela Di Gregorio e Francesco Spina. Proprio quest’ultimo, con un comunicato stampa, ha attaccato la maggioranza in merito alla loro assenza in consiglio comunale.

La maggioranza non si presenta e nasconde, per la seconda volta (dopo la deliberazione sul capitolato speciale di appalto dell’igiene urbana), la mancanza dei numeri necessari a governare, i conflitti di interesse dei suoi consiglieri e le lotte interne tra la fazione di Silvestris e quella degli altri due gruppi di maggioranza che fanno riferimento ad Angarano”, scrive Spina.

“Lunedì, in seconda convocazione, potranno avere anche numeri più bassi e approvare il DUP senza avere il numero minimo di consiglieri. Chi paga, però – continua Spina – le spese per la tenuta del consiglio comunale di oggi andato deserto? Chi paga i danni per i tanti debiti fuori bilancio previsti per oggi che non verranno approvati per tempo? Chi paga i ritardi nell’approvazione del bilancio che tiene ingessate e bloccate anche le risorse regionali e statali destinate a famiglie e imprese? E il disprezzo per l’ordine del giorno urgente da noi presentato per la riattivazione dei reparti ospedalieri del Vittorio Emanuele II (si sarebbe potuto discutere almeno quello per la tutela della salute dei cittadini, che non possono neanche recarsi al pronto soccorso!)?

“Che differenza dal sottoscritto (che non si è mai perso un Consiglio comunale se non per il ricovero in ospedale per il Covid) e la consigliera Di Gregorio (del gruppo Difendiamo Bisceglie), unica presente con Sindaco e Presidente del consiglio. Una brutta pagina amministrativa con una Svolta che è iniziata male e sta finendo peggio”.