“Il terzo segretario generale in 4 anni è andato via da Bisceglie (dopo il dott. Lazzaro andato a Trani, la dott.ssa Fiore andata a Cerignola ora è andata via ad Andria la dott.ssa Arrivabene), ma Angarano, invece di nominare uno dei segretari di ruolo che ha proposto candidatura dopo la pubblicazione dell’avviso già scaduto, ha preferito nominare segretario il suo dirigente all’area finanziaria in palese conflitto di interessi (con tutti i poteri di controllo)”. Lo sostiene il consigliere comunale di opposizione Francesco Spina.
“Ho proposto interrogazione e trasmesso la stessa – continua – come esposto, all’Anac e alle varie procure competenti. Infatti, il dirigente Pedone è stato nominato come segretario, vice-segretario, responsabile dei controlli anti corruzione, responsabile dei controlli interni, responsabile dei controlli di legittimità sugli atti (da lui stesso firmati quale responsabile dei controlli quale dirigente della ripartizione finanziaria)”.
“Il primo caso in Italia di una concentrazione di tutti i controlli previsti dalla legge nelle mani di una sola persona – afferma il consigliere di opposizione – che peraltro è la stessa che “dovrebbe” essere destinataria degli stessi controlli quale dirigente. Ricordiamo a noi stessi che anche i compensi dei dirigenti vengono valutati sulla base di delicati controlli e pesature, che nella specie il dirigente farà a se stesso. Ma a Bisceglie le regole sono fatte per essere violate e i controlli esistono solo sulle carte. Angarano e la svolta dovevano espletare i concorsi, eludere le procedure di gara aperte per camping ecc. (facendo l’ennesima proroga), evitare di completare la gara sull’appalto di igiene urbana per poter fare la ventiduesima proroga e le assunzioni estive, approvare il consuntivo 2021 con una miriade di debiti fuori bilancio non contabilizzati nel 2021”.
“Il dirigente Piscitelli all’ambiente è andato via per due volte, la dott.ssa Fortunato è andata via, la segretaria generale è andata via. Chi doveva controllare il dirigente dell’area finanziaria e gli altri dirigenti per quelle procedure cosi opache e così delicate? Angarano ha scelto in “casa” e ha optato con la sua solita “genialità”: per vivere felici e contenti come nelle favole che racconta alle persone, perché non nominare controllore lo stesso controllato anziché uno che viene dall’esterno con la qualifica di segretario?”.