“Ci sono dei candidati sindaci che mettono se stessi e le proprie ambizioni davanti agli interessi della Città. L’eccessivo personalismo non è meno deleterio degli inadeguati amministratori attuali. Vogliono fare i sindaci a tutti i costi, attorniati dai loro sepolcri imbiancati e non capiscono quanto sia necessario un rinnovamento della classe dirigente”. Sono queste le parole, sibilline quanto nette, del consigliere di opposizione Franco Napoletano, esponente del gruppo Il Faro-PCI di Bisceglie. 

“Pur di tentare di vincere, imbarcano chiunque, sottoponendosi al rischio di continui ricatti futuri. Ora stanno a sinistra, ora a destra, privi di ogni scrupolo pur di raggiungere una posizione di potere. I loro migliori alleati, nelle coalizioni minestrone, non possono che essere gli eterni inaffidabili della politica locale, usi a cambiare troppe bandiere ed a tradire puntualmente le alleanze per un proprio tornaconto. Ieri ti hanno mandato a casa ed oggi sono ancora tuoi alleati”, prosegue l’ex sindaco. “Le molteplici liste, spesso fasulle, servono a riempire gli occhi degli elettori che ancora ci cascano e a camuffare un consenso personale in calo. Altrimenti, perché partire con inusuale e largo anticipo sulla tornata elettorale?”.

“Chi, nel centrosinistra, si aggrappa a candidati deboli, pur di mettere una propria bandierina, evidentemente vuole perdere le elezioni prima che si tengano o lo fa apposta?”, si chiede maliziosamente Napoletano. “Prima si impone il candidato sindaco e poi si discute di quello che costui vuol fare. Prima la persona e poi il programma?Magari con il mercimonio degli assessorati e di altre prebende, promessi agli ingenui per guadagnare facili consensi. C’è chi, in passato, ha promesso 5.000 posti di lavoro e chi, oggi, ha promesso assessorati a chiunque. Vecchi metodi, che stridono con un cambiamento reale. Molti mali del presente vengono, indiscutibilmente, da amministratori che hanno immediatamente preceduto gli attuali”.

“Bisogna sempre diffidare di chi intende la politica come strumento per ricavare un proprio utile, di chi dalla politica vuole campare o, semplicemente, di chi con la politica voglia affermare la propria vanità. I giovani, in particolare, non possono essere considerati solo dei portatori di voti, ma, con l’esperienza dei meno giovani, devono poter diventare protagonisti veri, in modo da lasciare il testimone in mani sicure. Se prevalessero gli inadatti, i narcisi, gli inaffidabili e, con essi, i gruppi di potere, non solo Bisceglie andrebbe ancora più indietro di come è stata ridotta, ma si potrebbero creare le condizioni per le attenzioni inquietanti della grande criminalità. Sempre che già non ci siano”, la conclusione di Napoletano.