Serviva l’impresa e questa non è arrivata; Sportilia perde in terra brindisina, ufficializzando cosi la retrocessione in serie D. Dopo lo 0-3 dell’andata alle ragazze di Coach Nuzzi serviva una vera e propria impresa in quel di Oria; e loro, nonostante tutto, hanno provato fino all’ultimo a ribaltare la situazione.
Le biancoazzurre parte subito fortissimo nel primo set, grazie a una difesa ordinata e ad una fase offensiva efficace. Dopo una fase di equilibrio iniziale, Sportilia allunga di cinque punti nella fase centrale del set, per essere poi riagguantate, facendo così tornare a galla gli spettri della partita d’andata (quando le padroni di casa si fecero rimontare da 7-1 ndr.). Nuzzi cambia Todisco con Lionetti. A differenza della gara di sabato scorso al Paladolmen però, c’è una reazione e le ospiti si aggiudicano il primo set con il punteggio di 20-25, accrescendo le speranze di una rimonta quasi impossibile.
Nel secondo set, però, la musica cambia. Complice qualche passaggio a vuoto delle biscegliesi e qualche chiamata arbitrale discutibile (Sportilia recrimina per un’invasione dubbia fischiata a Losciale sul 4-6 ndr), le brindisine blindano la propria salvezza “scappando” subito via (10-4) e chiudendo i giochi con un perentorio 25-11. Sportilia è così condannata alla retrocessione, dato il numero di set persi, ma la partita non è ancora finita.
Mettendo da parte l’enorme sconforto, le atlete di Nuzzi scendono in campo per il terzo set, combattuto, che si chiude 25-23 per le padroni di casa.
Sportilia non vuole però mollare e porta a casa il quarto set con il punteggio di 25-21.
Nel tie-break Oria parte fortissimo, ma Sportilia recupera uno svantaggio di quattro punti grazie a una serie di battute vincenti di Federica Lionetti. Al cambio campo si va sull’8-7 per le biscegliesi, che lottano su ogni palla, ma devono arrendersi per 15-13.
Dopo questa stagione difficile, al team di Grammatica resta il rimpianto di aver buttato via la partita d’andata, persa per troppa inesperienza e con un pizzico di sfortuna. E la partita di oggi non ha fatto altro che sottolineare l’enorme tenacia e la grinta mostrate dalle ragazze allenate da Nuzzi, la maggior parte di loro alla prima esperienza assoluta in serie C, contro avversari sulla carta ben più quotati.
Se Sportilia non avesse perso così malamente il match di sabato scorso tra le mura amiche, probabilmente adesso ci sarebbe un epilogo diverso. Ma si sa che con i “se” e con i “ma” non si vincono le partite.