Il Giudice di Pace di Bisceglie annulla un verbale emesso nei confronti di un automobilista biscegliese che aveva parcheggiato negli stalli blu a pagamento la sua autovettura, senza affiggere il relativo tagliando. La sentenza parla chiaro: “spetta all’autorità che ha emesso il provvedimento di dimostrare gli elementi costitutivi della pretesa avanzata nei confronti dell’intimato, mentre resta a carico di quest’ultimo la dimostrazione di eventuali fatti impeditivi o estintivi […] Ebbene, nel caso in esame, l’ente opposto non si è costituito in giudizio senza nulla dedurre in ordine alle eccezioni da parte opponente” . In termini meno tecnici significa che se l’ausiliario del traffico che ha scritto la multa è sprovvisto dell’autorizzazione sindacale non potrà elevare nessuna sanzione valida nei confronti degli automobilisti indisciplinati. Il cittadino aveva in prima istanza presentato ricorso alla prefettura BAT senza successo, si è poi rivolto al Giudice di Pace di Bisceglie che ha dato ragione al ricorrente annullando il verbale. A seguire l’intera vicenda è stato Giuseppe Papagni referente dello “Sportello dei Diritti” nella città di Bisceglie. Per i legali dell’associazione a tutela dei diritti del cittadino si tratterebbe di una sentenza in linea con quanto recentemente affermato dall’ ordinanza 22867/14, pubblicata il 28 ottobre dalla sesta sezione civile della Cassazione.