“All’ordine del giorno del consiglio comunale di oggi c’erano le tariffe Tari 2022 che sostanzialmente stabilizzavano le tariffe prevedendo in tanti casi persino riduzioni. Così, mentre in questo periodo già di crisi aumentano bollette e tariffe, nella nostra Città avremmo potuto dare un segnale di fiducia e speranza ai cittadini. Un provvedimento importante per tutta la Comunità che avrebbe potuto trarne giovamento in un periodo economico e sociale molto delicato come quello che stiamo attraversando. Evidentemente questo però non andava a genio a chi, in perenne campagna elettorale, antepone i propri interessi politici personali a quelli di una comunità intera. Questo non è ammissibile, in nessun modo”. Lo dichiara il Sindaco di Bisceglie, Angelantonio Angarano.

“Ancora una volta”, aggiunge il primo cittadino, “abbiamo assistito al puro ostruzionismo da parte del Consigliere Spina che, utilizzando tutti i cavilli possibili, ha tentato in ogni modo di bloccare i lavori del consiglio comunale, concludendo con la minaccia di fare ricorso al Tar per provare ad invalidare un provvedimento che andava marcatamente nella direzione del bene comune e dell’interesse pubblico. Tutto ciò mentre il consigliere Napoletano aveva dichiarato che l’opposizione non avrebbe certo scelto la via dei ricorsi. Forse, avendo nei suoi anni di Amministrazione aumentato esponenzialmente la Tari gravando pesantemente sulle tasche dei cittadini, al consigliere Spina non andava proprio giù che la nostra Amministrazione potesse renderla stabile aumentando comunque la qualità del servizio”, sottolinea il Sindaco Angarano. “D’altronde sono quattro anni che parla di stangata della Tari prendendo in giro tutti i cittadini. Non solo questa stangata di cui parla non c’è mai stata, visto che in questi anni la Tari è rimasta pressoché stabile, ma negli anni del Covid la nostra Amministrazione ha finanziato corpose riduzioni per le attività colpite dalla pandemia. Le uniche stangate, peraltro pesantissime, sono state solo quelle dell’Amministrazione Spina. E questo la Città non lo dimentica”.