“Quanto avvenuto – e denunciato dagli organi di stampa – al concerto di Achille Lauro, in attesa di riscontri ufficiali, rappresenta una sconfitta per l’amministrazione de “La Svolta”, che ricade su tutta la città. Addirittura, ancora adesso continuo a chiedermi se i nostri amministratori stessero verificando, in prima persona, il corretto espletamento dei servizi offerti e garantiti”. A parlare è Marco Di Leo in riferimento ad alcuni disagi che si sarebbero verificati in occasione del concerto di Achille Lauro a Bisceglie.
“Non credo al ‘ripagare con la stessa moneta’ – prosegue – tuttavia, se ci fosse stato il sold-out delle vendite e un’organizzazione impeccabile, sarebbero fioccati i comunicati stampa, le foto dell’evento e le immagini del nostro Sindaco sul palco nel segno della consueta autocelebrazione sconfinata. Pertanto, alcune riflessioni sono doverose. Sulla buona riuscita dell’evento ci sono sempre state delle nubi: i forti ritardi nella calendarizzazione del concerto e nella vendita dei ticket, congiuntamente alla presenza del cantante a Matera e al Battiti Live hanno sicuramente provocato un largo disinteresse per la tappa biscegliese. Inoltre, non dimentichiamo come l’artista, valido, eclettico e poliedrico, non incontri il favore, in egual misura, di tutte le fasce d’età per i più disparati motivi. In conclusione, il tam-tam mediatico avviato sui social network dagli ex e attuali assessori dell’amministrazione Angarano nascondeva la difficoltà di non riuscire a far fronte a queste criticità”.
“Non prendiamoci in giro: la coperta è corta e le risorse sono poche. Tuttavia, in queste situazioni – analizza Di Leo – la strada maestra è la programmazione: l’organizzazione tempestiva degli eventi è in grado di assicurare un notevole risparmio, una maggiore qualità e profondità del calendario. Da questa analisi, che può tranquillamente riguardare l’intera estate biscegliese, non voglio escludere l’assenza di percorsi culturali, laddove pochi volontari rappresentano il baluardo di un settore che può essere il vero volano del turismo locale. Penso anche ai nostri siti culturali o ai punti informativi per i turisti, di cui sappiamo ben poco sul relativo corretto funzionamento nelle date del 14 e 15 agosto. Tali locali saranno aperti e fruibili dal pubblico e dai turisti?”.
“Non posso che essere molto dispiaciuto per gli eventi del concerto – conclude Marco Di Leo – così come non posso che essere critico nei confronti di chi ha allestito un calendario di eventi, con alcune valide chicche difficilmente valorizzabili oltre il confine cittadino, con superficialità e speciosità”.