“Il quadro generale del PNNR non può essere cambiato; il centrosinistra ha ottenuto quelle risorse nel 2020, nonostante la contrarietà in Parlamento della destra, per ridurre le diseguaglianze e rafforzare la coesione sociale. Quelle risorse non sono state ottenute per potenziare gruppi di potere ma per rafforzare la scuola pubblica, le reti territoriali della sanità, la transizione ecologica e digitale, il trasporto pubblico locale, soprattutto al Sud, nelle zone interne, di montagna e nelle periferie”. Così ha parlato Francesco Boccia, responsabile Regioni e Enti locali della Segreteria nazionale PD e capolista al Senato in Puglia, in diretta a Sky Agenda su Sky Tg24

“Se oggi sono aumentate le materie prime e sono lievitati i costi di un appalto – prosegue – saranno i sindaci a rivedere i prezzi con regole chiare esistenti, ma non si può con questo alibi spostare la destinazione delle risorse e, men che meno, modificare le quote di risorse già attribuite ad ogni territorio. Il 40% di risorse del PNRR da destinare al Sud non si tocca, il Partito democratico farà le barricate contro la destra che insiste sulle modifiche. Non è più tempo di modifiche come sta minacciando la Lega di Salvini o la Meloni – conclude Boccia – ma il PNRR va attuato completando gli investimenti pubblici già previsti, così come ha ribadito anche oggi il Commissario europeo agli Affari economici Gentiloni”.