Domani sera, giovedì 22 settembre alle ore 19.00 alle Vecchie Segherie Mastrototaro, Edoardo Albinati, accompagnato da don Matteo Losapio, presenta Uscire dal Mondo (Rizzoli), tre storie potentissime e umane che parlano di isolamento in una narrazione che affonda nelle ossessioni attuali.
In queste pagine Edoardo Albinati prova a raccontare cosa accade quando ci rendiamo inaccessibili agli altri, oppure sono gli altri a confinarci su un’isola senza vie di fuga. La vita precipita in un pozzo per scelta, per errore o per destino, e niente tranne un miracolo sembra possa tirarci fuori. Un tema di estrema attualità, oggi che all’esclusione sociale si sono aggiunte quella autoimposta da chi decide di non uscire più da camera sua, e quella prodotta dalle campagne di abuso online.
Un detenuto pazzerello, una ragazza afflitta da una misteriosa malattia, un artista misantropo sono i naufraghi al centro di queste tre novelle: ma a ben vedere, anche i personaggi intorno a loro vivono altrettanto struggenti forme di solitudine da cui cercano di evadere a ogni costo – attraverso l’amore, la cura, la parola, la violenza.
Intanto la libreria Vecchie Segherie Mastrotaro si è aggiudicata un riconoscimento speciale al Premio Internazionale Dedalo Minosse alla Committenza di Architettura è promosso da ALA – Assoarchitetti e dalla Regione del Veneto con cadenza biennale. Lo scorso 16 settembre si è svolta a Vicenza la premiazione della dodicesima edizione e il progetto la “Libreria Vecchie Segherie Mastrototaro”, realizzato dalle architette Ida Martucci e Cristina Mastrototaro, ha partecipato classificandosi tra i progetti selezionati alla mostra itinerante e relativa pubblicazione. Il Premio promuove la qualità dell’architettura, analizzando e ponendo l’accento sul processo progettuale e costruttivo e sulle figure che determinano il successo dell’opera: l’architetto e il committente, con al loro fianco gli esecutori (le imprese) e i decisori (le pubbliche amministrazioni).