Prende il via mercoledì 7 dicembre con un evento speciale la stagione di prosa 2022/23 del Politeama Italia organizzata dal Comune di Bisceglie in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese.
A inaugurare la stagione mercoledì 7 dicembre sarà Pachamama – Arte di Strada con lo spettacolo “Transbalcanica”, evento speciale a ingresso libero, in occasione della cerimonia di illuminazione dell’albero di Natale, che si terrà eccezionalmente in Piazza Vittorio Emanuele II. Uno spettacolo itinerante di grande impatto visivo e musicale con trampolisti, acrobati, rouecyr, bolle, fuoco e musiche della Bandarisciò. La carovana sfilerà per le vie e le strade amalgamandosi continuamente alla realtà che la ospita, coinvolgendo i passanti e rendendoli parte integrante dello spettacolo. Lo spirito nomade e migrante caratterizza la parata e le storie e le poesie ne sottolineano il fascino. Teatro di strada, nella strada, con la gente!
Seguiranno poi altri dieci spettacoli che fino al 29 aprile porteranno sul palco del Politeama Italia artisti come: Nello Mascia e Valerio Santoro, Okidok e Max Pederzoli, Dario D’Ambrosi e Federico Buffa, passando per Anima Mundi; Veronica Pivetti; Giorgio Pasotti; Paolo Sassanelli e Lucia Zotti, nel primo spettacolo teatrale firmato da Alessandro Piva e ResExtensa con Elisa Barucchieri in una versione speciale del suo spettacolo pensata appositamente per Bisceglie.
“Ancora una stagione di alto profilo che vedrà esibirsi a Bisceglie artisti affermati e compagnie apprezzate che sapranno sicuramente emozionare e coinvolgere il pubblico confermando il trend positivo dello scorso anno dopo le pesanti difficoltà dovute alla pandemia – sottolinea il Sindaco di Bisceglie, Angelantonio Angarano -. Un programma eterogeneo che comprende diverse forme d’arte e prevede una rassegna dedicata a bimbi e ragazzi. Grazie alla collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese, cui va il nostro riconoscimento, riusciamo a proporre un’idea di teatro accessibile con biglietti e abbonamenti a costi calmierati rispetto alla media, proprio al fine di aprire le porte del teatro a tutti ed esercitare una funzione essenziale della promozione culturale, intesa come veicolo di aggregazione che riveste una primaria funzione di crescita sociale e contrasta all’emarginazione”.
“Anche quest’anno l’intenso lavoro del Teatro Pubblico Pugliese, che ringraziamo per la professionalità e la disponibilità al continuo confronto con il Comune di Bisceglie, ha portato alla elaborazione di una proposta teatrale che esprime il nostro territorio insieme a quello nazionale con l’obiettivo di coinvolgere quante più tipologie di spettatore in una crescita culturale attraverso il teatro, la danza, il teatro ragazzi, il circo contemporaneo e la musica- aggiunge l’Assessore comunale alla Cultura, Loredana Bianco -. Infatti, la scelta di quelle che potremmo chiamare le tappe di un percorso culturale non può e non ha unicamente lo scopo di far crescere numericamente la platea ma ha soprattutto lo scopo di far crescere la consapevolezza e la qualità nel pubblico stesso, di dare a tutti opportunità di entrare ‘in scena’ come spettatore, cercando di superare le barriere economiche e sociali”.
“Siamo fieri di lavorare accanto all’amministrazione di Bisceglie anche per questa stagione teatrale – commenta Sante Levante, direttore del Teatro Pubblico Pugliese –. Il teatro è un luogo sempre pieno di vita, emozioni e riflessioni. È un luogo di ritrovo dei cittadini, è la piazza dove ci si confronta su temi importanti, è la casa dove si trascorre del tempo in armonia. Ed è per questo che lavoriamo alla creazione di un percorso artistico culturale che dura tutto l’anno e che trova espressione nella ricca proposta della stagione di prosa e nella rassegna per i ragazzi, che ci auguriamo possa incontrare l’interesse del pubblico e far scaturire riflessioni profonde attraverso anche gli spettacoli scelti, nella più ampio compito di formazione del pubblico presente e futuro”.
“Tornare a occuparci della stagione teatrale di Bisceglie in collaborazione con il Comune è stato un piacere – commenta Giulia Delli Santi, dirigente responsabile delle Attività Teatrali del Teatro Pubblico Pugliese -. Con la stagione che presentiamo abbiamo voluto costruire un cartellone in grado di rispondere alle richieste del pubblico e alle necessità dell’amministrazione che è quella di intrattenere e far divertire sì, ma anche e soprattutto di formare il pubblico di oggi e domani presentando spettacoli in grado di far nascere anche riflessioni profonde e importanti. Speriamo quindi di esser riusciti nel nostro intento e ci auguriamo che il pubblico accolga con favore le scelte fatte per questa stagione”.
Gli altri appuntamenti in programma, tutti ospitati nel Politeama Italia, inizieranno il 14 dicembre con Nello Mascia e Valerio Santoro in “A che servono questi quattrini”per la regia di Andrea Renzi. Una commedia messa in scena per la prima volta nel 1940 dalla compagnia dei De Filippo con grande successo di pubblico. La vicenda ruota intorno al Marchese Parascandolo detto il Professore che per dimostrare le sue teorie socratiche, bizzarre e controcorrente, ordisce un piano comicamente paradossale che svela l’inutilità del possesso del denaro. Il 29 dicembre sarà la volta di Okidok e lo spettacolo “Slips Inside – I clown come non li avete mai visti”, applaudito a Londra come ad Anversa, Avignone e Melbourne.Due clown, letteralmente messi a nudo, ovvero con indosso soltanto dei buffi mutandoni, si sfidano in una esilarante gara di salti mortali sbagliati ed equilibrismo surreale.
Il nuovo anno inizia presto con il primo spettacolo in programma già prima dell’Epifania. Il 5 gennaio arriva a Bisceglie Max Pederzoli in arte Madame Rebinè con “Il Gran Ventriloquini”. Lo spettacolo è frutto di una ricerca decennale nell’ambito della vocalità. Dopo studi di canto, beat box e rumorismo, Max Pederzoli ha trovato nel ventriloquismo il linguaggio perfetto per unire la sua passione per la ricerca vocale al teatro di figura e alla magia. Si torna a teatro il 13 gennaio con Dario D’Ambrosi che porterà in scena “Medea”.Il progetto proposto da Dario D’Ambrosi e dal suo Teatro Patologico, in collaborazione con l’Università di Roma “Tor Vergata”, è di portare in scena una particolarissima versione della Medea di Euripide, a conclusione di un intenso e riuscito percorso teatrale, quello della scuola di formazione teatrale per ragazzi diversamente abili “La Magia del Teatro”. Lo spettacolo vede in scena ragazzi con disabilità e attori professionisti.
Uno lo spettacolo a febbraio, 15, con Federico Buffa in “Rivadeandrè” per la regia di Marco Caronna. È il 14 settembre del 1969, dopo una partita a Genova di un Cagliari che proprio quell’anno avrebbe vinto l’unico, storico scudetto. Gigi Riva va a trovare Fabrizio De André nella sua casa di Genova. Sembra un incontro tra due mondi lontani e invece, in mezzo ai silenzi, si snodano i punti di contatto: la Sardegna, il popolo della Sardegna, il mare, i colori, il rosso e il blu, uno del Cagliari, l’altro del Genoa, il pubblico che li segue religiosamente, il calcio, la musica, le canzoni.
Due gli appuntamenti a marzo. Il 3 marzo è di scena la danza con lo spettacolo “Anima Mundi” della compagnia EleinaD con in scena Claudia Cavalli, Marco Curci, Francesco Lacatena con le coreografie di Vito Cassano. Storie d’amore, legami, emotività. Queste le parole-chiave con le quali tre danzatori raccontano frammenti della loro personale vita amorosa mettendosi a nudo con il pubblico. Veronica Pivetti sarà l’artista protagonista il 23 marzo con “Stanno sparando sulla nostra canzone”, una black story musicale di Giovanna Gra. Siamo in America, nei mitici anni Venti. Siamo in pieno proibizionismo, la malavita prospera e con essa un folto sottobosco di spregiudicati. Questa l’atmosfera della storia, accompagnata dalla contemporaneità di canzoni fra le più note e trascinanti della musica pop e rock. Protagonista Jenny Talento, fioraia di facciata ma, in realtà, venditrice d’oppio by night, che finisce col cedere alle avances di un giovane e inesperto giocatore di poker, Nino Miseria.
La stagione prosegue il 1° aprile con Giorgio Pasotti in “Racconti disumani”. Uno spettacolo di Alessandro Gassmann in cui lo stesso Gassmann e Pasotti si misurano con le parole di Franz Kafka, due “racconti disumani” per parlare agli uomini degli uomini. “Una relazione per un’Accademia” e “La tana”, due storie di animali, sembrerebbero, una che mette a nudo la superficialità di un modo di essere attraverso comportamenti stereotipati e facili, l’altro che racconta quel bisogno di costruirsi il riparo perfetto che ci metta al sicuro da ogni esterno. Il 17 aprile Paolo Sassanelli e Lucia Zotti portano in scena “Quanto basta”, spettacolo scritto e diretto da Alessandro Piva. Una giornata come tante per una coppia di anziani coniugi della piccola borghesia cittadina. Si conoscono a memoria e si rimbeccano continuamente per qualunque banalità. È la paura di perdersi che li tiene uniti e che, nel momento del pericolo, fa riemergere quell’amore infeltrito dagli anni, come un’abitudine. A chiudere la stagione sarà, il 29 aprile, la compagnia di danza ResExtensa con “Non tutti sanno che…on air!”. Ideato e diretto da Elisa Barucchieri, questo spettacolo è un racconto, un viaggio, una scoperta, che porta a visitare i meandri complessi, colorati e inaspettati della creazione artistica. In una versione speciale, creata appositamente per questa speciale occasione per Bisceglie, Non Tutti Sanno Che… esplorerà le nuove frontiere dell’acrobatica e del nouveau cirque, per una danza che spicca il volo, tra acrobatiche che ricercano la poesia.