“In una città che si pone l’obiettivo di attrarre turisti 365 giorni l’anno, non è possibile che il servizio sanitario di continuità assistenziale entri in funzione solo nei giorni festivi, pre festivi e negli orari notturni. Chiediamo quindi alla Asl Bt di attivare un servizio di guardia medica anche nelle giornate infrasettimanali e nelle ore diurne”. Questa è la proposta del movimento Bisceglie Unita, che, attraverso il suo portavoce Tommaso Di Pinto, chiede all’azienda sanitaria provinciale di estendere gli orari del servizio di continuità assistenziale nella città di Bisceglie, specialmente durante i periodi di maggiore afflusso turistico. 

Un turista che arriva da noi non ha la possibilità, non avendo un medico di base a cui fare riferimento, di poter ricevere una visita senza doversi recare al pronto soccorso, né tantomeno farsi prescrivere i farmaci necessari alla prosecuzione di una terapia che se interrotta potrebbe compromettere le proprie condizioni di salute”, scrive Tommaso Di Pinto. “E che pensare dei tanti biscegliesi che risiedono fuori e che trascorrono diversi mesi nella nostra città, dove magari hanno una seconda casa? Anche loro, se hanno una semplice febbre, devono aspettare la fascia serale per farsi prescrivere un antibiotico, con tutti i disagi che ne conseguono”.

“Pensiamo che una città come Bisceglie, che richiama tanti visitatori nel periodo estivo e che punta a destagionalizzare il flusso di turisti anche nei mesi invernali, come ad esempio è avvenuto questo Natale, non possa più permettersi una guardia medica attiva solo in ristrettissime fasce orarie”.