“Dopo 50 anni, viene adottato il nuovo Pug (piano urbanistico generale) che prenderà il posto del vecchio piano regolatore del 1974. La maggioranza si è sgretolata (solo 6 i voti dei superstiti come si vede nella foto), ma i gruppi consiliari dell’opposizione (10 consiglieri) con il loro senso di responsabilità hanno con il voto di astensione determinato l’approvazione del punto”. Con queste parole esordisce il consigliere comunale Francesco Spina al termine del consiglio che ha approvato il nuovo Pug (leggi qui).
“Ci sono voluti anni di lavoro e sacrifici, pareri e concertazioni – prosegue – ma questo moderno e straordinario piano urbanistico, iniziato nel 2006 dall’amministrazione Napoletano (che approvò il DPP-documento preliminare) e poi sviluppatosi dal confronto con le parti sociali e ed economiche durante le nostre precedenti amministrazioni (gli atti più importanti negli anni 2010, 2011 fino al 2017 anno di completamento del lavoro sui contenuti) rappresenta un grande strumento di sviluppo sociale ed economico, che mette al primo posto la qualità di vita e la salute dei cittadini, con la protezione del territorio dal dissesto idrogeologico e la valorizzazione dell’ambiente (previste le istituzioni di parchi naturali come quello di “Santa Croce” approvato dalla nostra amministrazione nel 2017)”.
“I gruppi consiliari di riferimento della coalizione Bisceglie Rinasce, Nel Modo Giusto (con il passionale e competente intervento di Gianni Casella, vice-sindaco di Bisceglie nel momento della definizione dei contenuti del Pug) e Difendiamo Bisceglie con i loro capi gruppo Giorgia Preziosa e Angela Di Gregorio hanno segnato con le loro dichiarazioni e il loro voto la storica approvazione di ieri. Nonostante gli ostruzionismi e i tempi lunghi (Angarano non ha portato in consiglio il provvedimento per un anno e mezzo da quando era stato predisposto dal Commissario ad Acta regionale) dell’ultimo periodo – continua il consigliere – le opposizioni sono ieri diventate maggioranza e hanno consentito la storica approvazione che ‘congela’ con le misure di salvaguardia il vecchio piano regolatore e tutte le possibili speculazioni edilizie realizzabili con le varianti ‘ad personam’. Complimenti agli uffici comunali e a tutti gli illustri progettisti, con un ricordo particolare al compianto prof. Nigro (brillante ieri in consiglio la relazione del figlio Arch. Francesco Nigro) per l’eccezionale contributo quantitativo e qualitativo. Avevo ventilato in confronto tra vecchia politica e nuova politica. Il risultato è’ stato: Progresso batte conservazione 10 a 6”.