Il consigliere d’opposizione e candidato sindaco alle prossime comunali Francesco Spina commenta il mini-rimpasto di giunta avvenuto nella giornata di ieri per decisione del sindaco Angarano (LEGGI QUI).
“Sono stati defenestrati con atto monocratico di revoca di Angarano gli assessori avvocati Domenico Storelli e Maria Lorusso, sostituiti da Mazzilli e Innocenti (nipote del più “famoso” Piero Innocenti). Il nepotismo in salsa “innocentista”, nello stile più tipico della mentalità di Angarano. A tre mesi dalla fine amministrativa della Svolta. Angarano e Silvestris gettano la loro maschera. Il primo dimostra il suo spirito reazionario e il suo cinismo politico, per anni mascherato dal sorrisino buonista, il secondo dimostra di svendere anche i suoi più fedeli amici come Dodo Storelli, barattando l’amico di anni di battaglie in cambio della delega urbanistica, prima in capo a Storelli, ora conferita come prezzo del sacrificio di Storelli al più esperto Angelo Consiglio, forse più idoneo nella concezione silvestriana alla gestione delle osservazioni al piano regolatore recentemente adottato”, scrive Spina.
“La quarta assessore donna defenestrata in quattro anni da Angarano, con il pelo sullo stomaco quando si tratta di accanirsi sulle posizioni più deboli perché non sostenute dai consiglieri comunali. Peraltro, si tratta di assessori che hanno difeso fino all’ultimo il suo operato in modo leale e senza che vi fossero screzi tra loro (un vero e proprio colpo basso alle assessore defenestrate). Che esperienza in più potrà dare il giovanissimo nipote di Innocenti, a cui è stata conferita la delega ai diritti e al benessere degli animali a oltre 2.500,00 euro al mese di stipendio assessorile recentemente raddoppiato da Angarano? Un vero e proprio schiaffo ai tanti giovani che non hanno padri o zii che li facciano dare un incarico così lautamente pagato senza lavorare e un pugno alle povertà e alle sofferenze economiche della nostra comunità Una vera e propria caduta di stile che rappresenta il naturale epilogo della peggior amministrazione che la storia di Bisceglie abbia mai conosciuto”, attacca durissimo Spina.