La SIMIT (Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali) ha organizzato nel mese di febbraio – con il supporto di dieci Unità Operative di Malattie Infettive delle Regioni Puglia e Basilicata e delle strutture ambulatoriali individuate all’interno di ogni Asl – un progetto volto ad aumentare l’offerta al test ad individui che potrebbero essere venuti a contatto con il virus HIV. Il progetto, con cui si prevede di accrescere il numero delle diagnosi e, auspicabilmente, anche il numero di diagnosi precoci, richiede una stretta collaborazione tra le Unità Operative di Malattie Infettive e le realtà ambulatoriali specialistiche.
Per quanto concerne l’Asl Bt il progetto coinvolge l’Unità operativa di Malattie Infettive di Bisceglie diretta dal dottor Sergio Carbonara: lo screening avverrà durante il solo mese di febbraio presso gli ambulatori di Ginecologia di Andria (referente dottor Beniamino Casalino), Barletta (referente dottor Pietro Lalli) e Bisceglie (referente dottor Jimmy Triglione), con modalità del tutto volontaria e anonima.
Il test sarà rivolto a tutte le donne che si recheranno negli ambulatori per esami già precedentemente prenotati. L’obiettivo da raggiungere, indicato dalla SIMIT, è quello di effettuare fino a 100 test HIV.
L’obiettivo del progetto, oltre ad eventuali diagnosi precoci, è quello di diffondere la cultura della prevenzione sull’HIV anche in contesti sanitari non associati direttamente alle malattie infettive. Tra i fattori che influenzano il ritardo di diagnosi della infezione da HIV, infatti, vi è la ridotta esecuzione del test HIV in ambiente sanitario al di fuori dei centri di malattie infettive. Gli ostacoli all’effettuazione del test in ambiente sanitario possono essere di vario tipo quali la necessità di un consenso informato scritto, non associare il test HIV ad altri esami di routine sia in ambito di medicina generale che in ambito ospedaliero, il timore di discriminare un paziente chiedendo il test HIV, ritenere il test HIV solo di pertinenza infettivologica, pensare al test HIV solo in caso di patologie AIDS correlate e non di altre condizioni mediche associate o non in presenza di altre malattie sessualmente trasmesse.
Il test sarà eseguito su sangue capillare con risultato dopo 20 minuti. Le donne che dovessero risultare positive al test rapido saranno indirizzate presso l’UOC di Malattie Infettive dell’Ospedale V. Emanuele II di Bisceglie per la presa in carico, il test di conferma e la gestione diagnostico-terapeutica.
Si coglie l’occasione per ricordare che è possibile eseguire il test hiv in maniera gratuita e anonima su richiesta. Per informazioni 080.336.3279 – 080.336.3343. Il test sarà effettuato, dal lunedì al venerdì, presso l’Unità Operativa Complessa di Malattie Infettive dell’Ospedale V. Emanuele II di Bisceglie, diretta dal dott. Sergio Carbonara.