Il medium videoludico negli ultimi anni ha dimostrato di essere molto attivo e in grado di attirare una sempre più crescente attenzione da parte di un’utenza giovanile e non. E’ quindi uno dei settori che ha risentito meno della crisi economica e che, al contrario, mostra un trend positivo con prospettive di ulteriore sviluppo nel futuro. La creazione di un videogioco comporta il lavoro sinergico di numerose e diverse figure professionali, dai designer ai programmatori. Una figura di particolare rilievo nel settore è sicuramente quella del concept artist, colui che si occupa della creazione e del disegno di personaggi e ambientazioni che saranno poi renderizzati e adattati al motore di gioco dagli sviluppatori. 

Uno di questi concept artist è proprio un nostro concittadino: Sergio Cosmai, diplomato presso l’Istituto Europeo di Design a Roma e già collaboratore di diversi team di sviluppo italiani, come Dreamslair e Nightly Build Games Studio. Lo abbiamo incontrato per farci raccontare la sua esperienza nel settore e le prospettive che questo lavoro gli riserva.

Durante l’intervista, Sergio Cosmai ci ha spiegato che, dopo aver terminato gli studi, ha lavorato per circa un anno come designer a Molfetta, ma subito ha capito che il settore videoludico avrebbe potuto fornirgli quegli stimoli professionali che cercava, soddisfacendo così una sua autentica passione. Si è messo quindi alla ricerca di realtà attive nel settore, venendo a conoscenza del team Dreamslair, con sede a Monopoli. Con loro ha iniziato un percorso lavorativo che lo ha portato alla creazione di asset e modelli 2D per il gioco di ruolo online Ashtaria, disponibile anche su Facebook e Kongregate. La collaborazione con la Dreamslair si è però interrotta a seguito di un cambiamento organizzativo avvenuto nella società e quindi Sergio Cosmai, assieme ad alcuni suoi vecchi colleghi, ha intrapreso un nuovo percorso come Senior Concept presso Nightly Build Games Studio. Questa nuova esperienza è servita alla sua maturazione professionale, in quanto Sergio ha avuto modo di creare modelli 3D direttamente “in game” per il progetto Howard Dexter. Il gioco, omaggio alle atmosfere dei racconti di H.P. Lovecraft, è stato presentato con un’anteprima esclusiva lo scorso settembre presso il B-GEEK di Bari, fiera specializzata in fumetti e videogiochi. Il titolo è inoltre approdato su Steam Greenlight, piattaforma che seleziona i videogiochi più votati dagli utenti per poi immetterli nel mercato digitale, catturando l’attenzione di numerosi giocatori che nel corso dei mesi hanno rilasciato feedback positivi.

Recentemente, a Sergio Cosmai è stato richiesto di esporre un proprio disegno nella mostra dedicata al videogioco Assassin’s Creed che si è tenuta al Lucca Comics & Games di quest’anno, la più importante manifestazione italiana del settore che si tiene annualmente nella città toscana.

Sergio ci ha inoltre spiegato le problematiche e le difficoltà lavorative che incontra un giovane, sia pure di talento, nel nostro Paese, e in particolare nel meridione, nello svolgere un’attività ancora così di nicchia per l’assenza di realtà significative nel nostro territorio. In Italia, infatti, sono praticamente assenti i grandi team di sviluppo e le piccole realtà indipendenti esistenti non offrono particolari prospettive lavorative. Purtroppo gli sbocchi professionali per questo settore possono ritrovarsi solo all’estero, dove esistono grandi società di produzione che richiamano talenti da tutta Europa. Nonostante ciò, Sergio ha dichiarato di essere comunque soddisfatto delle sue esperienze pregresse nelle piccole realtà italiane poiché queste ultime, non essendo vincolate da rigide logiche di mercato, gli hanno consentito una maggiore possibilità di espressione e di creatività.

Auguriamo a Sergio un lungo e soddisfacente percorso in questo settore così ricco di spunti artistici e creativi, affinché possa proficuamente continuare a coltivare la sua passione dimostrando che, con talento e tenacia, è ancora possibile emergere e riuscire a realizzare i propri obiettivi, accettando la sfida di una professione così impegnativa ed originale.

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