Il servizio di Pronto Intervento dell’Ambito territoriale n. 5 Trani – Bisceglie, coordinato dall’ufficio di Piano e funzione propria dei Servizi Sociali Professionali di Trani e Bisceglie, è gestito dalla RTI Cooperativa Promozione Sociale e Solidarietà, Mi stai a cuore, Trani Soccorso. Il servizio PIS ha organizzato per giovedì 23 febbraio dalle ore 15.00 alle ore 19.00 il primo dei sei incontri di formazione obbligatori per i propri dipendenti, ed ha previsto ciascun incontro possa essere aperto a tutti gli operatori sociali del territorio dal titolo “GLI OCCHI INVISIBILI SUL TERRITORIO: L’UNITA’ MOBILE DI STRADA”
L’incontro sarà realizzato all’interno del refettorio mensa Caritas, sito in via de Robertis n. 69 a Trani, luogo scelto per il suo significato e aderenza ai temi affrontati e all’operatività quotidiana dell’intero servizio. Il corso di formazione avrà come tema centrale la figura dell’avvocato di strada e l’operatività dell’Unità Mobile di Strada.
Sarà prevista la consegna di attestato di partecipazione al termine dell’incontro.
L’iscrizione all’incontro per gli operatori sociali del territorio può essere effettuato tramite piattaforma google al seguente link: https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSfTcOULH7JcSEMiOb2EgvSVU7RJ2rRZfroxlMHEwOpBHd-Q-g/viewform
Il Pronto Intervento Sociale, previsto dalla Legge 8 novembre 2000 n. 328, è tra i più complessi sia per la gravità delle situazioni che si presentano sia perché richiede la capacità immediata di valutazione ed azione, ma soprattutto la capacità di discriminare tra ciò che è veramente urgente e un evento di crisi ricorrente. Il Pronto Intervento Sociale è rivolto ad ogni aspetto dell’emergenza sociale: anziani, minori non accompagnati, disabili, adulti in difficoltà sociale e psico-sociale, famiglie, stranieri, senza fissa dimora. È inteso come supporto logistico e di sostegno sociale anche nei casi di emergenze di Protezione Civile, e si interfaccia con le differenti strutture del Comune e delle altre Istituzioni.
Il servizio è sostenuto da un lavoro di rete che prevede l’integrazione socio-sanitaria ed il coinvolgimento di risorse umane e strutturali sia del pubblico che del privato sociale, per la costruzione di un sistema capace di rispondere tempestivamente ai bisogni delle persone in difficoltà, anche con soluzioni temporanee, in attesa della presa in carico e dell’elaborazione di un progetto complessivo. Sono interventi che mettono a dura prova gli operatori sul piano emotivo e professionale e che richiedono una preparazione e una strategia particolari. E’ di primaria importanza, quindi, nell’ambito della formazione e dell’aggiornamento degli operatori che operano concretamente all’interno del servizio del pronto intervento sociale, andare ad approfondire le diverse tematiche di interesse. Ruolo di primaria importanza ricopre l’unità mobile di strada e la figura dell’avvocato di strada.
Nell’incontro del 23 febbraio saranno previsti oltre che saluti istituzionali dal Dirigente dell’ufficio di Piano dott. Alessandro Attolico, dalle assessore di riferimento delle due città dott.ssa Rondinone e dott.ssa Rigante e dal referente Caritas Città Di Trani Leo Amoruso, interventi di professionisti sul lavoro silenzioso e invisibile compiuto sul territorio dall’unità mobile di strada: inoltre nell’incontro sarà analizzata la figura dell’avvocato di strada prevista nell’equipe del servizio mobile, l’operatività dell’Unità Mobile di Strada e il confronto di realtà di volontariato che da sempre si sono occupate nei nostri territori di fragilità e povertà.
Sono dunque previsti gli interventi della Dott.ssa Roberta Porro, referente di “Avvocato di strada” sez. Andria. L’intervento della sezione di Andria del Progetto “Avvocato di strada”, realizzato nell’ambito dell’Associazione Amici di Piazza Grande, nasce a Bologna alla fine dell’anno 2000, ci illustrerà come tutelare i diritti delle persone senza dimora.
L’intervento poi dell’ente gestore dell’Unità Mobile di strada di Bariche gestisce una fitta rete di operatori che garantiscono reperibilità e azione sul territorio barese. La loro relazione sarà un momento di confronto di come attuare al meglio un’operatività nei confronti delle persone senza fissa dimora, l’operatività del mezzo di unità mobile di strada, il confronto e i turni degli operatori dell’unità mobile, le modalità di approccio e tecniche (modulistica, rapporti, coperte, bevande calde presenti).
Infine l’intervento del CSV Bari illustrerà le modalità attraverso cui il mondo del volontariato si è occupato di fragilità e povertà sul nostro territorio, cercando di colmare le mancanze presenti sui territori. Quali e quante realtà si occupano in maniera volontaria di povertà? Come e perché un volontario supporta le fragilità? Senza fissa dimora, nuovi poveri e nuove povertà sono temi caldi in più territori e il centro di servizi al volontariato di Bari potrà sicuramente stimolare gli operatori e educatori del territorio sui temi del servizio, della gratuità e dello slancio verso il prossimo.