Cambiano le stagioni ma non le pessime abitudini di alcuni biscegliesi. Già sul finire del mese di maggio avevamo raccolto le prime segnalazioni provenienti dai residenti della zona artigianale ovest circa la scarsa presenza di cassonetti per rifiuti differenziati nella suddetta area. Nel corso dell’estate abbiamo testimoniato lo scoppio di un incendio su via Berlino innescato proprio dalla combustione di alcuni rifiuti di plastica e carta abbandonati sul ciglio della strada. Infine avevamo denunciato altre due volte (leggi qui e qui) la presenza più che consistente di rifiuti di natura plastica, tessile e cartacea abbandonati sulle strade urbane comprese tra via Finizia e via Ruvo.
Oggi, a seguito di numerose altre segnalazioni siamo costretti a mostrarvi ancora una volta immagini davvero desolanti e che iniziano a fare rabbia. L’intera zona è completamente invasa da rifiuti, i cassonetti sono stracolmi e nei loro pressi vi sono quantitativi ingenti di pattumiera. Siamo stati su via Bruxelles dove abbiamo potuto notare una massiccia presenza di tessuti, imballaggi di plastica e grossi scatoloni di cartone, situazione analoga anche su via della Comunità Europea. Su via Berlino, esattamente dove si è verificato il rogo questa estate, ancora volta abbiamo trovato rifiuti cartacei facilmente infiammabili, stessa situazione su via Finizia mentre su via Ruvo i cassonetti puzzavano anche di pesce andato male ed erano visibili anche verdure andate a male.
Senza grossi giri di parole va detto che la situazione è diventata insostenibile. L’intera area rappresenta un pessimo biglietto da visita per tutta la città, pur se la colpa è sempre da attribuire all’inciviltà palese di certi cittadini, è necessario prendere dei provvedimenti che possano sanare una volta per tutte questa situazione. Emblematica la scritta con vernice spray presente sui cassonetti di via Bruxelles (foto di copertina) “A l’isola quando è pieno”, probabilmente un invito a conferire direttamente presso l’isola ecologica di carrara salsello nel caso il contenitore fosse pieno, invito evidentemente disatteso più e più volte.
Noi speriamo vivamente che gli amministratori della nostra città ed il gestore della raccolta dei rifiuti, Camassa Ambiente, vogliano accogliere positivamente il nostro invito a cambiare rotta ed a porre in atto misure incisive per cambiare questo stato delle cose.