“Che fine hanno fatto le nostre DAT? E’ questa, in sostanza, la domanda che ieri, con una nuova interrogazione consiliare, ho voluto rivolgere al Sindaco Angelantonio Angarano. Le DAT, ovvero le Disposizioni Anticipate di Trattamento conosciute anche come ‘Testamento Biologico’ sono delle istruzioni attestanti le proprie disposizioni riguardo i trattamenti sanitari che si accetta di ricevere o no nel momento in cui non si è più in grado di esprimersi, da far valere attraverso un proprio fiduciario indicato”, così si legge nella nota firmata dal consigliere comunale Peppo Ruggieri.
“In Italia sono state istituite dalla legge 219/2017 e rese operative dal DM 168/2019 del Ministro della Salute, mentre a Bisceglie sono state normate da un Regolamento la cui bozza ho personalmente preparato e a cui è seguito un confronto con l’ANUSCA (Associazione Nazionale Ufficiali di Stato Civile e d’Anagrafe) e con l’Associazione Luca Coscioni, che ha avanzato alcuni suggerimenti subito recepiti”, prosegue Ruggieri.
“Tra il 2018 e il 2019 ho lavorato a questo regolamento cosciente di fornire alla città uno strumento essenziale al diritto di autodeterminazione nel fine vita, e l’ho fatto con lo stesso spirito di squadra con cui ho presentato, quando ero in maggioranza, tante altre proposte rimaste inascoltate in qualche cassetto. Il Regolamento comunale per le DAT e il relativo Registro, approvati con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 56 del 03 giugno 2019, non sono mai diventati operativi a causa dell’indifferenza e del disinteresse da parte dell’Amministrazione verso questo importante diritto”, mette in evidenza il consigliere che si chiede: “Perché i cittadini non possono depositare le proprie volontà sul proprio fine vita a Bisceglie? Qual è il motivo di questo disservizio, in barba ai diritti dei cittadini?”.
“La domanda è ancora più importante se si pensa che, per la loro corretta conservazione, a fine 2019 il Comune ha acquistato un apposito schedario purtroppo mai entrato in funzione. In attesa che il Sindaco vorrà fornire ai cittadini delusi una risposta, che questa volta spero di ottenere entro i termini del Regolamento del Consiglio Comunale (30 giorni dalla presentazione), ho già fatto inserire l’attivazione del registro delle DAT nel programma del candidato sindaco Vittorio Fata, che ringrazio per l’attenzione e la sensibilità politica all’argomento”, scrive in conclusione Ruggieri.