L’Arcigay Bat “Le mine vaganti” ha voluto ringraziare pubblicamente attraverso un comunicato stampa Don Franco Lorusso, prete della Madonna di Passavia di Bisceglie che, citando le parole degli attivisti LGBTQI: “Si è distinto per la sua sensibilità umana e culturale nei confronti delle tematiche legate agli orientamenti sessuali e dell’identità di genere”. Non è cosa di tutti giorni leggere di un circolo Arcigay che ringrazia pubblicamente un sacerdote per la disponibilità mostrata all’affrontare certe tematiche, nello specifico “Le mine vaganti” ci fanno sapere che “nella giornata del 17/12/2014 il comitato territoriale Arcigay Bat ha incontrato il Gruppo Giovani Animatori 20-35 anni della parrocchia di Santa Maria di Passavia a Bisceglie. L’incontro è stato presieduto da Luciano Lopopolo, componente della segreteria Arcigay nazionale con delega alla formazione e vicepresidente di Arcigay Bat, e dall’attivista Maria Di Tullio, già impegnata nell’ambito del Progetto Scuole”.
Nessuna comunicazione specifica ci è stata fatta in merito ai contenuti dell’incontro ma singolari e degni di nota sono stati i ringraziamenti sentiti rivolti alla persona di Don Franco Lorusso : “Sottolineiamo l’importanza del valore umano di sacerdoti di questo tipo, dal momento che si tratta del quarto incontro tra Arcigay Bat e un mondo della chiesa già pronto a parlare al mondo delle affettività”.
Una strategia a dir poco innovativa quella degli attivisti arcobaleno della Bat che hanno deciso di cercare la via del dialogo e della condivisione con una istituzione come la chiesa che ha da sempre fermamente osteggiato a livello ontologico l’omosessualità. La notizia è proprio questa per l’Arcigay Bat il leitmotiv per mandare avanti le proprie battaglie per il riconoscimento dei diritti della comunità deve essere “Restiamo umani” proprio perché, sempre con le parole delle “mine vaganti”: “le cose che ci uniscono sono di gran lunga superiori a quelle che ci dividono”