“Sogno di una Notte di Mezza Estate”, lo spettacolo andato in scena al Politeama Italia ieri sera, domenica 11 giugno sotto la regia di Gianluigi Belsito e la direzione musicale di Vanna Sasso, segna la fine del laboratorio di teatro e canto organizzato, a partire da ottobre, da Teatro del Viaggio e Nuova Accademia Orfeo, nel salone del Circolo Unione di Bisceglie.
Lo spettacolo, ispirato all’omonima opera di William Shakespeare, con ben 35 interpreti sulla scena, ha soddisfatto e sorpreso il pubblico affascinato dall’atmosfera fatata della rappresentazione. Affettuosa la quarta parete che ha accolto la compagnia, che con un calorosissimo sold out ha silenziosamente assistito al battesimo artistico di giovanissimi nuovi volti.
Le avvincenti e tormentate vicende amorose di re e regine, goffi artigiani, giovani innamorati, ambientate tra Atene ed il bosco magico hanno incontrato il favore del pubblico incantato dal racconto a cornice shakespeariano ed emotivamente coinvolto grazie alla bravura degli interpreti.
Tra recitazione e canzoni di Mengoni, Cremonini, Celentano, Elisa, Matia Bazar, Diodato, trovano grande espressione tutte le sfumature dello spettro emotivo, in un’atmosfera che sembra elevare gli amori a dimensioni altre, quasi sospese.
Spicca il ruolo importantissimo svolto dal coro, chiaramente a richiamare l’elemento principe del teatro greco, portatore dei valori e del parere comune, che in questa circostanza mantiene grande distanza dalle vicende, limitandosi a narrarle, contribuendo con lieve distacco al ritmo incalzante del racconto.
Un sold out del tutto inaspettato dato il forte disinteresse che sempre più allontana i cittadini e le cittadine dai luoghi della cultura e dello spettacolo, che però realtà come la Nuova Accademia Orfeo e Teatro del Viaggio sono in grado di portare a compimento.
“La promessa è quella di rivederci in estate” ha esordito il regista Gianluigi Belsito in chiusura, ricordando anche i prossimi appuntamenti, tra cui il saggio finale della Nuova Accademia Orfeo previsto per il 25 Giugno presso il Teatro Mediterraneo di Bisceglie.
L’invito esteso alla cittadinanza è di non abbandonare con noncuranza luoghi di formazione di un pensiero che seppur popolare potrà esser sempre considerato tale, in un’ottica culturale che valorizzi il teatro come la migliore rappresentazione del vivere umano, e a chi, se non proprio a noi donne e uomini, l’ arduo compito di interpretare le vicende che ci conducono alla disperazione?
Teseo: “A teatro anche le cose più insensate non sono che ombre e le peggiori non sono poi male se le aiuta l’ immaginazione”.