Stefania Andreoli, psicologa e psicoterapeuta con una fanbase da vera e propria rockstar, ha presentato sulla scalinata di Via Porto, ospite delle Vecchie Segherie Mastrototaro, il suo nuovo libro “Perfetti o felici – Diventare adulti in un’epoca di smarrimento”, edito da Rizzoli. Un libro che racconta i giovani adulti di oggi — per intenderci, la fascia d’età che va dai 20 ai 30 anni, principalmente, ma anche quelli dai 30 ai 40 — come una generazione di persone che forse non sanno chi sono esattamente, ma hanno ben chiaro chi non vogliono essere.  

Andreoli lavora ormai da anni con gli adolescenti, le famiglie e la scuola occupandosi di prevenzione, formazione, orientamento e clinica. Questo libro nasce quindi proprio dall’ascolto, nella sua stanza delle parole, di tanti giovani adulti che definivano, con i loro racconti, tutti i contorni di uno stesso fenomeno, di uno stesso disagio, come se fossero inconsapevoli esponenti di un unico movimento 

Andreoli, in dialogo con Valeria Ricchiuti, è partita perciò dalle storie di chi si rivolge a lei ogni giorno, mostrando a tutti noi cosa voglia dire diventare adulti in una società senza certezze, senza testimoni o maestri, in cui i giovani sono sempre più distanti dai loro genitori e dalle generazioni che li hanno preceduti.

In un momento in cui le accuse reciproche prevalgono sul dialogo e la richiesta di omologarsi a un irraggiungibile ideale di perfezione vince sul comprendersi davvero, sul perseguire la propria, personale felicità, potrebbero essere proprio i giovani adulti, e i nuovi modelli di cui sono portatori in quanto figli del loro tempo, a indicare la soluzione rivoluzionaria capace di aiutare tutti a essere più in ascolto di se stessi e degli altri e, finalmente, anche più sereni e liberi da modelli sociali, economici e sentimentali ormai obsoleti. 

Servizio di Davide Sette. Riprese e montaggio di Angelo Ruggieri.