“Si è tenuta stamattina presso la V Commissione Regione Puglia, l’audizione sulla questione rifiuti, richiesta dal Consigliere Regionale Francesco La Notte dopo nostra denuncia. Ci saremmo aspettati la presenza del sindaco Angarano o del vice sindaco con delega ai servizi Consiglio o ancora di un dirigente incaricato a dare spiegazioni su di un problema che si sta ingigantendo, assumendo proporzioni davvero preoccupanti. Nessuno!”. A parlare è Alessandro Di Gregorio, presidente di Legambiente Bisceglie.
“Gli artefici di questo vergognosa situazione – continua – non hanno avuto nemmeno il rispetto di relazionare non solo alla commissione regionale, ma nemmeno e soprattutto ai cittadini che attendevano gli esiti dell’incontro per comprendere il perché di questo disagio e le iniziative poste in essere per la risoluzione a breve del degrado igienico-sanitario in cui versa la città”.
“Al vice sindaco Consiglio, che definisce ‘leoni da tastiera’ tutti coloro che, mettendoci la faccia, denunciano il degrado ambientale sui social, chiediamo l’apertura e la convocazione immediata di un tavolo permanente sull’emergenza rifiuti cittadina. Egli stesso ha dichiarato di voler ascoltare le associazioni ma, ad oggi non ci risulta che tale confronto sia stato nemmeno pensato. A meno che, noi di Legambiente, visto che siamo sempre attenti e spesso denunciamo fatti e misfatti, siamo ritenuti ‘indegni’ di partecipare a quei tavoli. Magari lo saranno solo alcune associazioni. In tal caso, a farsi benedire democrazia e rappresentanza: l’amministrazione comunale di Bisceglie si sceglie gli interlocutori!”.
“Non ci fermeremo con il nostro lavoro, le denunce, le attività in favore di cittadini e ambiente. Alle forze sane della città presenti e non in consiglio comunale, in maggioranza e opposizione, ai cittadini, alle associazioni, a coloro che fanno parte della parte culturale biscegliese, alla parte politica più vicina alla città, chiediamo di unirsi a noi in questo delicato e pericoloso momento che attraversiamo. In ultimo, sulla questione amianto di via Pascoli, visto l’immobilismo del sindaco Angarano (massima autorità in campo sanitario), ci permettiamo di suggerire ai cittadini di non percorrere perlomeno il marciapiede dove insistono da più di due settimane frammenti del materiale pericoloso e, agli operatori ecologici che puntualmente raccolgono i rifiuti in quel sito nemmeno posto in sicurezza, di munirsi di tutte le protezioni necessarie ad operare in assoluta sicurezza. Noi non ci fermeremo!”.