“Dal 13 settembre, quando il quartiere Sant’Andrea si è svegliato tra fumi puzzolenti che lo avvolgevano come nebbia, altri episodi simili e più gravi sono accaduti”. Esordisce con queste parole una lettrice di Bisceglie24 che ci ha inviato una mail per evidenziare quanto accaduto otto giorni fa non è un fatto episodico.
“L’ultimo nel pomeriggio di ieri, 20 settembre, quando un odore acre si è diffuso nell’aria prendendo alla gola chi come me stava in casa; a nulla è servito chiudere tutte le finestre perché in un attimo la casa si è riempita di quell’olezzo forte e nauseabondo”.
“La cittadinanza ha diritto di sapere quale sia la fonte di questi miasmi e soprattutto quanto incidano sulla salute dei residenti. Non è possibile che l’amministrazione comunale non intervenga con accertamenti e sanzioni nei confronti dei responsabili che i mezzi tecnologici a disposizione consentirebbero facilmente di individuare”.
“Da cittadina, ancora fiduciosa nelle Istituzioni – conclude la nostra lettrice – spero di ricevere chiarimenti e rassicurazioni”.