Il Codice di Condotta, approvato dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni il 26 luglio scorso e che garantisce trasparenza ai clienti che sottoscrivono contratti telefonicamente e contrasta le pratiche illecite, oltre che aggressive, di telemarketing, porta la firma del biscegliese Leonardo Papagni, presidente nazionale Assocall-Confcommercio, associazione datoriale che sostiene l’operato delle Aziende “Contact Center Outosourcing”.

«Ringraziamo il presidente Agcom Giacomo Lasorella e quanti hanno lavorato per questo che non è un risultato ma un punto di partenza. Ora attendiamo anche il Codice di Condotta della privacy – spiega Papagni -. Il rispetto del Codice redatto e condiviso diventa fondamentale per operare correttamente in questo settore perché ciascuno deve operare anche nel rispetto del consumatore. Il Settore deve mettere in pratica quelle best practice per cui tanto ci si mobilita, per evitare che anche questa volta possa esserne un fallimento».

Alla presentazione del Codice il Direttore della Direzione Tutela dei Consumatori dell’Agcom, Giovanni Santella, ha tenuto a sottolineare che ha apprezzato e accolto favorevolmente l’adesione di Assocall-Confcommercio in termini di contributi offerti per la realizzazione del Codice, costituendone sicuramente un valore aggiunto per i partecipanti, quale parte rappresentativa del settore dei Call center e giungendo a una sintesi equilibrata di tutte le posizioni.

Il Codice introduce novità a partire dal rafforzamento dell’obbligo di richiamabilità dei call center stessi, per distinguerli da chi usa in modo fraudolento numeri non contattabili per proporre offerte commerciali e definisce precise regole di ingaggio dei call center, affinché seguano requisiti di qualità e affidabilità. Vengono anche introdotti strumenti di verifica per la gestione dei contratti con i consumatori in capo agli Operatori.