La lingua biscegliese per il settimo anno consecutivo accompagnerà giorno dopo giorno i possessori del “Calannèrie de Vescègghie 2024”, con la leggerezza di versi e poesie dialettali, con la praticità dei proverbi e modi di dire locali. Un’iniziativa che unisce la conoscenza dei mestieri di una volta alla scoperta e riscoperta dei siti delle bellezze storiche, archeologiche, artistiche di Bisceglie.
L’iniziativa culturale si avvale del patrocinio del Comune di Bisceglie e della collaborazione de “La Canigghie de Vescègghie” e della Cooperativa “Uno tra Noi”.
Nel corso dell’evento di presentazione, che si terrà domenica 10 dicembre 2020, alle ore 18.30, nella Sala degli Specchi di Palazzo Tupputi, interverranno gli attori della CompagniAurea.
Oltre ai nuovi testi delle varie rubriche nella ormai consueta impostazione, le piacevoli novità del Calannèrie 2024 consiste: nella pubblicazione di poesie scritte dagli alunni delle scuole medie di Bisceglie, nella nuova rubrica dei “Mestieri di una volta” alla cui realizzazione grafico-pittorica hanno lavorato operatori e ospiti della Cooperativa Uno Tra Noi. Novità assoluta è la presenza del quadratino QR code che inquadrato e scannerizzato riporta la dizione corretta delle voci dialettali contenute in alcune rubriche di ogni mese del Calannèrie 2024.
“Oltre alla bellezza del nostro dialetto, un risvegliato interessamento si sta ottenendo nei confronti delle bellezze della nostra Città. La seconda finalità, quindi, è la diffusione della conoscenza di quelle grandi bellezze di quei siti storici, artistici, culturali e naturalistici che puntualmente presentiamo da qualche anno nelle pagine centrali di ogni mese a cura di Marianna Preziosa”, scrive Nicola Gallo, curatore del Calannèrie.
“Infine, ma non ultimo, la finalità solidale. Infatti, con la partecipazione degli ospiti della Coop. Uno Tra Noi, questa realizza un duplice obiettivo:l’inclusione socio-educativa dei diversamente abili nella preparazione del Calannèrie e l’acquisto di oggettistica utile alla loro formazione con i proventi ricavati dalla diffusione del Calannèrie 2024”.