Comuni Ricicloni, il dossier di Legambiente che fa il punto sull’impegno degli italiani e delle singole comunità nella raccolta differenziata e premia le realtà più virtuose, compie trent’anni. I dati di Comuni Ricicloni 2023 confermano che, a livello nazionale, siamo sulla strada giusta e che il passaggio da un’economia di tipo lineare a una di tipo circolare è possibile, anche se il traguardo è ancora distante.

Il Comune di Bisceglie, compreso nei comuni ricicloni costieri pugliesi, rimane sopra l’obiettivo di una percentuale di raccolta differenziata al 65% (dati 2022), ma è penultimo nel suo gruppo di riferimento, ben distante da Polignano a Mare (77.7%), Trani (75%) e Monopoli (75.9%) e sotto di qualche punto rispetto alle vicine Barletta e Molfetta.

Il dato segna un calo percentuale di 1.5 rispetto al 2021, portando Bisceglie in coda alla classifica provinciale per quantità procapite di secco residuo (159.7 kg/a/ab).

Le località su cui insiste l’impatto turistico che ha conosciuto una crescita esponenziale negli ultimi 5 anni si trovano a fronteggiare numeri importanti di conferimento (non sempre corretto) peraltro concentrati in periodi brevi dell’anno. Il rapporto premia le sei località costiere che, più di altre, sono riuscite a rimodulare i servizi di raccolta in base alle mutevoli esigenze dei territori, mantenendo tuttavia l’obiettivo di raccolta al di sopra del 75% fissato dalla legge. È il caso dei comuni di Leporano, Polignano a Mare, Mola di Bari, Fasano, Monopoli e Trani.

I comuni rifiuti free sono invece quelli che, oltre ad aver raggiunto l’obiettivo minimo di differenziata al 65% (obiettivo al 31.12.2012 fissato dal d.lgs 152/2996), contengono al di sotto dei 75kg/a/ab il rifiuto secco conferito in discarica. Rispondono a questi requisiti solo otto comuni in tutta la regione: Bitritto, Volturino, Roseto Valfortore, Ascoli Satriano, Laterza, Mottola, Montemesola e Monteparano.