Questa sera, 30 aprile alle ore 20:00, presso la libreria Abbraccio alla Vita, via XXIV maggio, si terrà la proiezione del docu-film Una storia anti diplomatica. Una “costituente della migrazione” con le prove che nessuno mai ti mostrerà», un documentario di Michelangelo Severgnini.
“Quest’ultimo lavoro è il frutto di una storia cominciata oltre cinque anni fa, quando le fonti dirette dalla Libia attraverso internet hanno dato la possibilità all’autore di ricostruire una storia del Paese nordafricano e della migrazione che la attraversa completamente capovolta”, si legge nel comunicato stampa.
“Il precedente documentario ‘L’urlo. Schiavi in cambio di petroli’ con annesso libro pubblicato da L’AD edizioni, è il racconto di quella storia fino al 2022, lavoro che ha subito non poche censure. Oggi, questo documentario, ‘Una storia anti diplomatica’, non solo ne è la continuazione, ma è anche la sintesi più alta cui questo lavoro potesse arrivare. L’eco dell’Urlo si è persa nel vento che soffia sul mare, grazie ad un’operazione di censura senza precedenti. Eppure, durante un viaggio a Lampedusa, l’autore chiude il cerchio dopo cinque anni di ricerca, grazie a un documento ufficiale del governo usurpatore di Tripoli, mettendo in la gli snodi di una storia indicibile, censurata, respinta: di una storia ignominiosa”, scrivono gli organizzatori dell’evento.
“Alla vigilia delle commemorazioni del decennale del naufragio del 3 ottobre 2013, in una notte insonne, si manifesta in tutta la sua lucentezza la trama nascosta, ma non più occultabile, che ha segnato il decennio maledetto 2014-2024. Fu proprio quella tragedia a rappresentare l’innesco per una narrazione fiabesca che ha nascosto l’occupazione militare della Libia, ottenuta con la soppressione del voto e il sostegno alle milizie, e che ha fatto della pornografia della sofferenza il fumo per nascondere una vasta occupazione militare finalizzata al saccheggio delle risorse libiche”, continua il comunicato.
L’ingresso è gratuito con contributo libero.