“A Bisceglie il primo appalto della storia italiana a trattativa privata, con scadenza presumibile e con corrispettivo tanto quanto basta per non fare la gara pubblica (un euro in meno della soglia di legge)”. A scriverlo è il consigliere d’opposizione Francesco Spina in un comunicato stampa, in cui va all’attacco dell’amministrazione. “Dopo aver perso inutilmente un mese e mezzo (le iscrizioni del nuovo anno erano note fin da gennaio 2024), ora il Comune si è deciso ad affidare a trattativa privata, alla stessa ditta dell’anno scorso, il vecchio appalto ma a condizioni migliorative per la ditta e peggiorative per il Comune”, scrive Spina. 

“Per non fare la gara, l’appalto è stato illegittimamente frazionato: 139.999 euro il corrispettivo stabilito (un euro meno della soglia di 140 mila euro che rendeva obbligatoria la gara) e 33.333 il numero dei pasti previsti senza alcuna motivazione. La grave illegittimità perpetrata, chiaramente, viene mascherata (male) dal frazionamento dell’appalto, che non è a corpo, non è a misura e non è a tempo: unico criterio è il massimo che possiamo dare al prescelto senza fare la gara”, si legge nel comunicato. “Nella determina di affidamento, tuttavia, riconoscono che presumibilmente, forse, probabilmente fino a dicembre saremo coperti e potremo arrangiarci. E da gennaio in poi? E se i 33333 pasti comprati senza un criterio e una previsione non fossero sufficienti neanche per arrivare a fine dicembre?”, chiede provocatoriamente il consigliere di minoranza. 

“Che Dio ce la mandi buona, per le sorti penali di chi si assumerà la responsabilità di un nuovo affidamento e un reiterato frazionamento dell’appalto, per le tasche dei biscegliesi che pagheranno il servizio mensa senza avere un prezzo fisso complessivo e certo (e quindi senza alcun controllo o programmazione) e per i nostri bambini, che non debbano subire una nuova sospensione del servizio mensa e la grave lesione dei loro diritti scolastici. Una domanda appare lecita: se volevate affidare l’appalto alla stessa ditta a condizioni migliori per la stessa ditta, perché non lo avete fatto subito e avete perso un mese e mezzo di tempo a grave danno di bambini, famiglie e scuole?”, conclude Spina.