“Restiamo basiti ma non inerti. Come gruppo politico e rappresentanti dei cittadini che hanno sostenuto #nelmodogiusto siamo rammaricati del degrado di questa città, la nostra amata BIsceglie. Non servono i selfie e nè i proclami di opere e future realizzazioni perché in città ci sono problematiche esistenti da tempo a cui non si vuole trovare una soluzione”. Parte così la nota a firma Giorgia Preziosa.
“Da tempo le zone centrali della città hanno problemi di fornitura di acqua – sottolinea la consigliera comunale di opposizione – a causa di lavori dell’acquedotto sulla rete idrica. Questo provoca grave disagio per tutti i cittadini che risiedono in quelle zone e nonostante le lamentele giustificate non c’è alcuna volontà di aiuto. Ma è mai possibile? Non vi è alcuna manifestazione di volontà per limitare il disagio? Perché il sindaco massimo garante dei cittadini non trova soluzioni alternative?”.
“Da tempo i bagni pubblici non sono funzionanti perché non ci si attiva – continua – affinché siano nuovamente funzionanti? Come è possibile non garantire il funzionamento dei servizi igienici in quei luoghi dove si svolgono manifestazioni come il mercato mensile?”.
“Avere notizia dell’inizio dei lavori al parco delle beatitudini è una buona notizia che lascia però perplessità dovute al fatto che i lavori – dichiara Preziosa – cominceranno in tempi diversi da quelli stabiliti e ciò denota una incapacità di gestione non indifferente. Sembra che a Bisceglie non ci sia una concordanza tra quanto detto e quanto si fa. Tutti i ritardi sono giustificati da cosa non si sa, si veda la situazione scuola media Monterisi, bastione di San Martino”.
“Altra situazione grave è quella della piazza del pesce che forse sarà oggetto di completamento ma non si è capito che sorte avrà perché ad ora cominceranno le consultazioni con gli operatori del settore che devono manifestare le loro volontà e perplessità per un eventuale ritorno e in via San Martino che succederà, tempo al tempo. Uno sguardo va rivolto anche ai luoghi pubblici quali i parchi periferici e non, gestiti e non, versano in una situazione di degrado, incuria abbandono. il dog park, il parco della misericordia, quello di via mascagni o della zona 167. Insomma credo che i plausi non servono piuttosto opterei per una presa di coscienza e un’ammissione esplicita di responsabilità verso la città e I cittadini per incapacità amministrativa e di gestione. Tranquilli, però, tra un po è Natale – conclude – e tutti si faranno selfie con renna, luci e alberello”.