Dopo la manifestazione nazionale contro la guerra tenutasi il 26 ottobre scorso, con articolazione in varie città d’Italia, fra cui anche Bari, che ha fatto registrare una nutrita partecipazione da parte di una rappresentanza delle varie associazioni presenti sul territorio biscegliese, si è convenuto di dare continuità a quel percorso.

Anpi, Arci “Oltre i confini”, Auser, Caritas Bisceglie, Cgil, Epass, Meic, Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università, Paxchristi, organizzano per il prossimo 15 novembre alle ore 18.00 presso il Castello Svevo di Bisceglie un incontro aperto alla partecipazione della cittadinanza.

La guerra in atto in Ucraina e in Medio Oriente vede sempre più coinvolto l’occidente ed il nostro Paese. La spesa militare continua ad essere l’unica voce nel bilancio dello stato che registra incrementi sostanziosi a scapito dei servizi indispensabili: sanità, istruzione, trasporti, ambiente. Un conflitto che si va pericolosamente allargando col rischio concreto di degenerare nella terza guerra mondiale con risultati drammatici per l’intera umanità, scrivono gli organizzatori.

Non possiamo assistere indifferenti al massacro quotidiano di civili, donne e bambini e al genocidio del popolo palestinese. Per affermare il nostro ripudio della guerra ed applicare al mondo intero questo principio, chiedere il cessate il fuoco, basta alle spese militari e all’ invio di armi in Ucraina e  Israele, per fermare il genocidio del popolo palestinese, per l’applicazione delle risoluzioni ONU e riconoscimento dello Stato Palestinese, si legge nel comunicato congiunto.