“Durante il consiglio comunale di ieri le opposizioni, unite, hanno chiesto un incontro urgente con i Revisori dei conti per rimediare ai pasticci amministrativi che stanno danneggiando e mettendo a rischio la continuità dei servizi sociali (anziani, minori ecc.) e le casse comunali”. A sostenerlo in una nota è il consigliere comunale Francesco Spina.

“In consiglio comunale, convocato urgentemente dalla maggioranza – continua – per pagare alcuni decreti ingiuntivi, sentenze e transazioni dirigenziali relativi a somme destinate alle rette di anziani e minori presso strutture sociali, abbiamo assistito al più brutto pasticcio mai visto nella storia consiliare biscegliese, tanto da farci chiedere urgente incontro agli intervenuti revisori dei conti, che in questi anni hanno sempre, in ogni relazione, denunciato la situazione di emergenza della gestione dei debiti fiori bilancio, senza tuttavia mai concretizzare tale allarme con le azioni di loro competenza. La maggioranza non ha voluto risolvere i problemi emersi – afferma Spina – ma come uno struzzo che nasconde la testa sotto la sabbia, ha votato, violando ogni norma di legge e di buon senso, il ritiro dei debiti fuori bilancio già istruiti ed emersi ufficialmente, con tanto di pareri di tutti gli organi competenti. La cosa è ancor più grave perché si era in presenza di provvedimenti giudiziari, esecutivi e già definitivi, il cui mancato riconoscimento determina un evidente danno per gli interessi moratori e le spese giudiziarie ulteriori, senza calcolare i danni economici per il pagamento dei costi di un Consiglio comunale convocato inutilmente. E tanto più quando il ritiro dei punti mira solo a coprire i gravi errori scoperti dalle opposizioni – sostiene il consigliere comunale di opposizione – e mette a serio rischio l’assistenza di tanti minori e anziani indigenti”.

“Ancora una volta ci ritroviamo a essere schierati dalla parte dei più deboli – conclude Spina – e a tutela delle tasche dei cittadini biscegliesi; seguiremo, coinvolgendo gli organi di controllo, il seguito di questa vergognosa vicenda amministrativa”.