Inizia nel peggiore dei modi il girone di ritorno di Bisceglie ed Unione Calcio Bisceglie, entrambe sconfitte nei match pomeridiani valevoli per la ventesima giornata del campionato di Eccellenza.
Nel match delle ore 14.30 il Bisceglie cade tra le mura amiche dello “Scirea” di Bitritto, sconfitto di misura dal Manduria in virtù della rete messa a segno da De Sousa al 22’. Partita sulla quale hanno molto da recriminare i biscegliesi, opachi nella prima frazione e decisamente sfortunati nella seconda parte di gara nella quale non è arrivato il pari nonostante la doppia inferiorità numerica. Lunga fase di studio in avvio con le due squadre attente a non scoprirsi in un primo tempo caratterizzato da molte interruzioni dell’arbitro a causa del nervosismo delle due squadre. Nei primi venti minuti dell’incontro non accade praticamente nulla, l’unica potenziale occasione arriva al 9’ ed è di marca biscegliese con un promettente cross di Kone dalla destra sul quale per pochissimo non ci arriva Aguilera. Al 22’, però, al primo affondo il Manduria sblocca la partita grazie alla bella iniziativa di D’Ettorre che semina il panico sulla fascia sinistra, effettua il cross sul secondo palo dove l’accorrente De Sousa beffa il diretto marcatore e trafigge Baietti con una conclusione perfetta. Nella circostanza la difesa di casa si mostra però vulnerabile e disattenta. La reazione biscegliese è davvero sterile e, ad eccezione di un colpo di testa di Martinez facilmente controllato da Menendez, l’undici di mister Di Meo non costruisce palle gol. Alla mezzora, inoltre, la partita del Bisceglie si complica a causa della grave ingenuità di Carullo che si fa espellere per un colpo proibito ravvisato dall’arbitro nei confronti di De Sousa. Il Bisceglie patisce sia lo svantaggio sia l’inferiorità numerica e al 34’ il tecnico ridisegna la squadra sostituendo La Torre e Lella con Cutrignelli e Taccogna. Il Manduria controlla agevolmente le operazioni e così si va al riposo sul risultato di 0-1.
Nonostante il vantaggio e l’uomo in più l’atteggiamento del Manduria è molto speculativo, finalizzato unicamente a far trascorrere i minuti e a difesa del prezioso vantaggio. Solo al 54’ i tarantini si rifanno vedere dalle parti di Baietti con una bella iniziativa di Coronese che fugge sulla sinistra premiando l’inserimento di D’Ettorre che da buona posizione spara alto. Sul capovolgimento Martinez ci prova da fuori ma la conclusione è strozzata e si perde docile tra le braccia del portiere ospite. Il Bisceglie, comunque, mostra un altro piglio nella ripresa e comincia a creare grattacapi alla retroguardia del Manduria. Al 66’, però, il pomeriggio dei nerazzurri si complica ulteriormente a causa della decisione molto fiscale dell’arbitro di espellere anche Di Fulvio per un presunto fallo da ultimo uomo su Perchaud. Pochi istanti prima del cartellino rosso lo stesso Di Fulvio si era reso pericoloso su calcio da fermo. Nonostante sia ridotto in nove uomini il Bisceglie mostra grande carattere e, nel finale, crea i presupposti del pareggio mettendo alle corde i tarantini. Una buona occasione capita sui piedi del neo entrato Gomes Forbes al 75’ ma il suo tiro dal limite è centrale e facile preda per Menendez che si rende protagonista all’80 sulla doppia chance capitata ad Aceto e Stefanini sugli sviluppi di un corner. Il Manduria non è più in grado di colpire e, nel finale, sembra essere il Bisceglie la formazione in superiorità numerica. A cinque minuti dal novantesimo Kone, il migliore dei suoi, fa tutto benissimo ma il fantastico tiro a giro si stampa sul palo mentre giri di lancette più tardi l’ivoriano ci riprova in sforbiciata ma la palla termina sul fondo. Nel lungo recupero concesso dal direttore di gara il Bisceglie si getta caparbiamente in avanti e al 95’ l’undici di casa trova il gol che varrebbe il pareggio con Aceto su cross di Cutrignelli ma la terna arbitrale annulla per una posizione di offside del difensore stellato. Finisce, quindi, 0-1 per il Manduria una sfida che lascia decisamente l’amaro in bocca a Stefanini e compagni.
Nel posticipo delle ore 15.30 nulla da fare per l’Unione Calcio sul terreno di gioco della capolista che domina il match liquidando per 5-0 i ragazzi di mister Monopoli. Bella cornice di pubblico al “Puttili” per il big match di giornata. Il Barletta vuole immediatamente marcare la distanza con gli avversari e parte fortissimo trovando il vantaggio dopo meno di novanta secondi di gioco grazie all’incornata di Turitto, a segno anche nella sfida d’andata, che porta avanti i suoi sfruttando un bellissimo assist di Belladonna, bravissimo a superare Dicorato nell’uno contro uno. L’avvio di partita è un monologo biancorosso e all’8’ Lavopa trova il raddoppio con un beffardo cross che si infila alle spalle di Lullo. I padroni di casa non rallentano nemmeno dopo il 2-0 e al 15’ Lattanzio sfiora il tris su cross dalla sinistra di Strambelli. Poco male per il Barletta perché passa appena un minuto e su schema da corner Strambelli premia lo spagnolo Bernaola che dal limite dell’area scarica la rete del 3-0. L’Unione continua ad accusare le iniziative biancorosse e al 28’ l’arbitro assegna un calcio di rigore per il Barletta per atterramento di Lattanzio da parte di Bufi. Strambelli è freddissimo dal dischetto e trasforma con il cucchiaio nel tripudio del “Puttilli”. Partita chiusa in meno di mezzora, mister Monopoli corre ai ripari inserendo Guglielmi per Paolillo. L’unico squillo dell’Unione nel primo tempo arriva al 43’ con un tiro di Suriano a lato non di molto. Si va all’intervallo sul punteggio di 4-0 e nella ripresa il Barletta si limita a controllare le operazioni in vista anche del decisivo impegno di Coppa Italia di mercoledì contro il Polimnia. I biscegliesi si fanno vedere solo con un tiro di Dicorato al 59’ sul quale Starapoli non ha problemi mentre i padroni di casa arrotondano il punteggio con il colpo di testa di Giambuzzi che al 75′ vale il 5-0 con il quale si chiude la gara.
Le due sconfitte subite lasciano Bisceglie ed Unione Calcio rispettivamente a quota 27 e 30 punti in classifica alla vigilia del derby in programma domenica prossima, che chiuderà il 2024 di entrambe. Una sfida importante nella quale le due squadre andranno a caccia di un pronto riscatto. (FOTO: MARCELLO PAPAGNI)