Prende il via oggi, giovedì 19 dicembre, al Politeama Italia, la 12esima edizione della Rassegna di Suoni Immagini Sonimage, organizzata da Canudo ETS e diretta da Antonio Musci e Daniela Di Niso. Il programma, curato dai due direttori artistici e dal compositore Gabriele Panico, sarà intensamente dedicato al rapporto e all’interazione dal vivo tra suoni e immagini, con sei performance audiovisive, di cui la maggior parte inedite.

Si parte alle ore 20.00 con la sonorizzazione, eseguita dal vivo dai pugliesi Violent Scenes (Giorgio Cuscito, Gianvito Novielli, Antonio Iacovazzi), del film The Riddle (2017) di Francesco Dongiovanni, il quale dichiara di aver lavorato su due campi d’indagine: l’archivio e il paesaggio. Da una parte i disegni sulle forme d’arte in natura di Ernst Haeckel, dall’altra la propria terra: «A chi mi chiedeva cosa stessi girando, non sapendo bene cosa dire, ho risposto scherzosamente che si trattava di un film botanico: a ripensarci, la definizione è quella giusta».

Si prosegue con la performance audiovisiva Vertigine della distanza (2024), di Simone Pappalardo e Salvatore Insana, che fa parte di una ricerca decennale sul fenomeno ottico del miraggio e raccoglie una serie di riprese in campi lunghi e lunghissimi in contesto marino. Vedere da lontano è stare, incerti, sulla soglia di un orizzonte fantasmatico, tra apparizioni e sparizioni, in spiagge in cui transitano corpi vittime della temperatura e della rifrazione, in mostra in tutto il loro tremolante, grottesco, incedere. Il suono ricrea la stessa incertezza immaginifica della visione. Strumenti autocostruiti e algoritmi non lineari generano un vocabolario timbrico complesso in cui l’imperfezione e la bassa fedeltà sono elementi generativi e strutturali, in continuo dialogo con le immagini.

Il programma della serata si conclude con la sonorizzazione, composta ed eseguita dal vivo da Valerio Cosi, del film Lunar Studies (2020) di Giuseppe Boccassini, il quale utilizza materiali d’archivio per il suo personalissimo Voyage dans la Lune, nel corso del quale scruta, scandaglia, studia, appunto, la superficie della luna, in un corpo a corpo contemplativo con la sua materia fulgida e opaca al contempo, luminosa e sfuggente, come del resto è la natura stessa del cinema.

Previste inoltre delle attività nelle scuole. Nel pomeriggio, alll’IISS “G. Dell’Olio” di Bisceglie, si svolgerà invece una masterclass condotta da Maria Arena, regista, docente in Linguaggi e tecniche dell’audiovisivo e coordinatrice del corso di Cinema all’Accademia di Belle Arti di Catania. Arena si concentrerà sul cinema documentario indipendente, partendo dall’esperienza concreta della genesi, dello sviluppo, della realizzazione e della distribuzione di tre documentari da lei realizzati (Gesù è morto per i peccati degli altri, Il terribile inganno e UZEDA – Do It Yourself) per descrivere in modo pratico i processi di pre-produzione, produzione, post-produzione e distribuzione. 

L’evento è realizzato, nell’ambito dell’Apulia Cinefestival Network, nell’intervento “Promuovere il Cinema 2024”, finanziato dalla Regione Puglia e realizzato dalla Fondazione AFC a valere su risorse POC Puglia 2014-2020, Azione 6.7. L’evento è inoltre patrocinato dalle Città di Molfetta e Bisceglie.

Per tutti gli eventi in programma l’ingresso è gratuito.