Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Nel primo dei due turni consecutivi al Ventura, il Bisceglie ha superato in rimonta la Gelbison ed incamerato tre punti preziosi in chiave playoff.

Il successo (anche stavolta) fa rima con Zotti, autore della doppietta (su rigore) che ha ribaltato lo 0-1 con cui i rossoblu cilentani si erano portati avanti sugli sviluppi di un angolo. Sgombrando il campo da equivoci di sorta, entrambi i rigori sono scaturiti da interventi fallosi piuttosto netti ai danni di Khalil e Presicce, su cui l’arbitro non poteva sorvolare. Contro un avversario votato al gioco offensivo, che non ha alzato barricate, nel primo scorcio di gara i nerazzurri ne hanno patito l’aggressività, ma alla distanza sono riusciti ad imporsi grazie al maggior tasso tecnico. A riprova, che la squadra di De Luca sta ritrovando quel filo conduttore che nel primo terzo di torneo l’aveva proiettata ad un passo dalla vetta. Il terzo risultato utile (due vittorie e un pareggio), consente al Bisceglie di agganciare il Brindisi (fermato in casa dal Manfredonia) al quarto posto e portare a +4 il margine sulla Cavese (sesta) mentre il Taranto, che occupa la terza posizione, è distante tre lunghezze. Per affermare che il periodo critico è ormai alle spalle, tuttavia, bisognerà attendere ulteriori verifiche, allungando la striscia positiva e, anzitutto, tornando a vincere in trasferta. Mancano nove giornate alla fine e il campionato sta entrando nella fase decisiva, in cui ogni errore si paga a caro prezzo e rimediare è sempre più difficile.

I nerazzurri hanno un calendario impegnativo con cinque gare al Ventura (Scafatese, Pomigliano, Arzanese, Gallipoli e Sarnese) e quattro esterne (Francavilla, Brindisi, Monopoli e Fidelis Andria). Fare bottino pieno in casa e cogliere un successo in trasferta, darebbe a Zotti e compagni la certezza di entrare nella griglia playoff, nonostante sulla classifica penda sempre la spada di Damocle del caso Pellecchia, che potrebbe sottrarre 3 punti pesanti al team stellato. Sulla vicenda ho già espresso il mio pensiero e non intendo ripetermi. Intanto, per restare in tema, si è ancora in attesa che il giudice sportivo si pronunci sul caso D’Agostino. Sono trascorsi oltre tre mesi e tutto tace. Forse si aspetta la classifica finale per regolarsi di conseguenza…c’è qualcosa di cui meravigliarsi? Per la regolarità del torneo sarebbe auspicabile che gli organi preposti si pronuncino a stretto giro, ma dubito fortemente che ciò avverrà in tempi rapidi. D’altronde, la vicenda Parma qualcosa vorrà pur significare. Buon calcio a tutti!