I tempi cambiano e cambiano, pertanto, anche modi di comunicare, interagire, parlare, contattare.

Con delibera n. 31/10/CONS – Revisione dei criteri di distribuzione sul territorio nazionale delle postazioni telefoniche pubbliche nell’ambito del servizio universale – l’AGCOM, agenzia nazionale che si occupa di comunicazioni, ha disposto, come recita il titolo stesso del documento, il ridimensionamento numerico delle cabine telefoniche su tutto il territorio nazionale. Questa revisione è in atto già dal 2010 quando, in Puglia, per restare sul nostro territorio regionale, erano presenti 5427 cabine diventate poi 4840 l’anno successivo, 4476 nel 2012 e 4112 nel 2013.

In quattro anni, dunque, si è avuto un ridimensionamento pari al 24,23% di postazioni telefoniche.

Il cartello affisso sulla cabina

Il cartello affisso sulla cabina

Entro il 16 giugno 2015 altre cabine conosceranno lo stesso epilogo con la rimozione definitiva e, a Bisceglie, su alcune di esse è stato apposto un cartello (come previsto dalla delibera succitata – articolo 2) che avvisa i fruitori circa la rimozione che, però, può essere evitata inviando una mail, entro 30 giorni dalla data di affissione (16 aprile 2015 – anche se, caso tanto strano quanto simpatico, la foto qui a sinistra è stata scattata l’8 aprile), a cabinatelefonica@cert.agcom.it. L’opposizione deve contenere i dati e i recapiti dell’opponente, l’ubicazione  della postazione telefonica pubblica e una sintetica esposizione dei motivi di opposizione.

Entro 30 giorni la Società si riserverà il diritto di procedere alla rimozione o, al contrario, decreterà di lasciare al suo posto la cabina accertate la serietà e la validità delle motivazioni offerte a favore della permanenza della postazione.