Si infrange il sogno playoff dell’Ambrosia Bisceglie, sconfitta di misura tra le mura amiche da una Palermo cinica e spietata. Una partita che l’Ambrosia si è fatta sfuggire completamente di mano nel terzo quarto.
La cronaca comincia proprio dalla contesa vinta da Bisceglie, subito bagarre nel pitturato con Antonelli che mette male la caviglia, coach Tucci è costretto a sostituirlo. Gambarota apre le danze per Bisceglie ma replica subito Rizzitiello dall’altra parte. Merletto commette fallo su capitan Torresi mentre il nerazzurro stava effettuando un tiro da oltre l’arco, tre su tre e primi punti della serata per il capitano. Partita estremamente vivace con i padroni di casa molto combattivi e determinati. Al quinto siamo sul 9-7 per Bisceglie, Corral mette un tiro dalla media e sul possesso successivo l’Ambrosia recupera palla grazie ad una buona difesa di squadra, Stella mette i liberi ma poi Di Emidio colpisce da oltre l’arco, vantaggio nerazzurro che rimane risicato. Rizzitiello mette la tripla per i biancorossi a due dalla fine del primo quarto, si lotta punto a punto. Coach Scoccimarro fa ruotare i suoi, in campo Smorto, Abassi e Cena. Quintetto più basso del solito e Palermo ha molte seconde opportunità ma non riesce a sfruttarle a dovere, dopo dieci minuti il punteggio è di 22-19.
In campo rimangono le secondo linee per Bisceglie, Palermo prova a sfruttare i blocchi dei suoi lunghi per liberare i tiratori ma la difesa nerazzurra è attenta. Coach Tucci butta nella mischia Gottini ma Palermo spara ancora a salve da oltre l’arco. Dall’altra parte Abassi piazza un tripla spettacolare al quattordicesimo e l’Ambrosia va +7. Coach Scoccimarro fa ruotare anche i suoi lunghi, turnover intelligente ed efficace tra Caceres e Corral. Nella parte centrale del quarto l’Ambrosia mantiene le distanze con le unghie e con i denti nonché con i canestri di Cena e Torresi. Al diciasettesimo però Merletto piazza una grandissima tripla e Palermo si rifà pericolosamente sotto. L’Ambrosia reagisce con il canestro di un gran Mauro Stella e con il gioco da tre di Caceres, Palermo spezza con i liberi di Antonelli ma poi Torresi si scatena. Il capitano va a segno per due volte, poi conquista un rimbalzo importante, si prende il fallo e fa due su due dalla lunetta, parziale di 11-2 per Bisceglie. Abassi conquista a rimbalzo l’ultimo possesso e Bisceglie chiude nel migliore dei modi il secondo quarto, 45-34 (massimo vantaggio del match) e squadre negli spogliatoi.
L’Ambrosia torna in campo convinta di poter gestire le undici lunghezze di vantaggio ma ecco che riemergono i problemi in attacco e riaffiorano i fantasmi di gara 2. Passano i minuti e Bisceglie non segna ed allora Cozzoli chiama i suoi alla rimonta con una tripla impossibile, Palermo allunga ancora con Rizzitiello ed è subito break di 7-0, 49-45 a cinque dalla fine del terzo quarto. Momento difficile della partita e le decisioni arbitrali iniziano a pesare, sfondo dubbio fischiato a Stella e tecnico sulle proteste del play nerazzurro. Palermo allunga ancora il suo break grazie a Merletto che segna da ogni parte, parziale di 14-0 e sorpasso dell’Aquila. A 25 secondi dalla fine finalmente Abassi spezza il parziale ospite, 51-51. Terzo quarto disastroso per i padroni di casa, ben otto minuti senza riuscire a segnare.
Capitan Torresi ruggisce e piazza due importanti canestri ma Cozzoli è immarcabile e mette un’altra tripla pesantissima. Palermo si porta in vantaggio con un nuovo parziale di 7-0, coach Scoccimarro corre ai ripari e rimette in campo Stella e Cena. Cozzoli non si ferma e continua a segnare da oltre l’arco, subito dopo segna anche Antonelli ed è 59-63 a quattro minuti dal termine. Bisceglie è in bambola, continua a non trovare la via del canestro. In una situazione già difficile da reggere sul piano dei nervi gli arbitri ci mettono del loro e fanno completamente perdere la testa a giocatori e staff tecnico nerazzurro. La coppia arbitrale prima non fischia un fallo decisamente evidente ai danni di Corral e poi fischia anche il tecnico all’argentino. Palermo a +5 quando il tabellone luminoso dice due minuti e quarantotto secondi al termine. Cena mette una tripla che da speranza. Sempre l’argentino segna ancora da tre nell’azione successiva, ci sarebbe anche il fallo ma per gli arbitri il contatto è avvenuto prima del tiro, canestro non valido e rimessa per Bisceglie, altra decisione molto dubbia. Palermo fa scorrere il cronometro ma sbaglia con Merletto, nel possesso successivo Bisceglie mette la tripla con Gambarota e poi passa al fallo sistematico. Il Paladolmen diventa una bolgia e Cozzoli dalla lunetta fa zero su due. Possesso Bisceglie a pochi secondi dal termine, punteggio sul 67-69, Stella potrebbe addirittura mettere la tripla della vittoria ma il play nerazzurro decide di andare in penetrazione e fallisce l’appoggio al canestro, Bisceglie fuori dai playoff. A coronamento di una prova arbitrale decisamente non all’altezza i due fischietti concedono anche due inutili tiri liberi a Cozzoli a tempo scaduto, il play biancorosso ha almeno la decenza di sbagliarli.
Si spegne cosi il sogno per la Bisceglie della palla a spicchi, una lunga ed appassionante avventura che ha coinvolto ed entusiasmato tantissimi cittadini. Bisceglie rimane la seconda realtà cestistica pugliese dopo Brindisi e non è cosa da poco.
TABELLINI
Ambrosia Bisceglie: Gambarota 7 (2/3 – 1/2), Stella 12 (5/7 – 0/2), Cena ( – ), Corral 15 (6/11 da due punti), Caceres 5 (2/5 – 0/1), Torresi 17 (6/8 – 0/4 ), Abassi 5 (1/1 – 1/1), Smorto, N.E. Falcone, Vitanostra
Allenatore: P.Scoccimarro.
Aquila Palermo: Cozzoli 12 (4/6 da tre punti), Antonelli 14 (5/8 da due punti), Rizzitiello 18 (5/9 – 1/4), Giovanatto 2 (1/3 – 0/2), Di Emidio 5 (0/3 – 1/3), Merletto 12 (1/4 – 2/8), Dragna 2 (1/1 – 0/3), Gottini 4 (2/2 da due punti) N.E. Tagliareni, Caronna,
Allenatore: G. Tucci
Parziali: 22-19; 45-34; 51-51 Finale: 67-69
Tiri da due: Bisceglie 23/40, Palermo 15/30 Tiri da tre: Bisceglie 3/12, Palermo 8/26 Tiri liberi: Bisceglie 12/14, Palermo 15/22 Rimbalzi: Bisceglie 30 (Corral 9), Palermo 24 (Antonelli 10) Assist: Bisceglie 8 (Torresi e Stella 3), Palermo 5 (Rizzitiello 3).