È stato approvato a maggioranza compatta (ancora una volta silente), tre voti contrari (Tonia Spina, Angarano e Casella) e un astenuto (Gigi Di Tullio) il rendiconto di gestione 2014, il bilancio consuntivo dello scorso anno. Come prevedibile la discussione è stata a tratti accesa ed ha toccato a più riprese, in maniera inopportuna, anche la tematica elettorale.
“Oggi approviamo un conto consuntivo che rappresenta motivo d’orgoglio per il nostro comune perché contiene tutti i parametri che consentono di dire che è un bilancio sano e corretto”, ha esordito il sindaco Francesco Spina. C’è un avanzo di amministrazione di 200mila euro spendibili. Il bilancio di previsione è stato rispettato senza fare grosse variazioni perché nonostante tante preoccupazioni dell’opposizione questo è uno dei migliori bilanci di Italia a livello tecnico. Sostengo la linea dell’attenzione, non facciamo sprechi e non ne sbagliamo una sulle scelte amministrative. Questo conto consuntivo ci dà la possibilità di guardare in maniera serena anche al futuro, ai prossimi dieci anni, tenendo bassa la pressione tributaria”.
Dopo l’intervento del primo cittadino Angarano ha chiesto delucidazioni tecniche ad Angelo Pedone, dirigente della ripartizione economico-finanziaria del Comune di Bisceglie. “Dovremmo avere degli strumenti per analizzare il rendiconto e invece avete allegato la relazione tecnica facendo copia/incolla da quella del 2011 e 2012 e allegato documenti vecchi, non aggiornati e non riferibili al bilancio 2014, che per noi non è criptico, ma ingiudicabile”, ha poi sottolineato il capogruppo del Partito Democratico. “In occasione dell’approvazione del bilancio di previsione e dell’assestamento 2014 ci avevate detto che nel corso del tempo avremmo potuto confrontarci sui temi che riguardano la città e la programmazione. E invece siete riusciti nella brillante opera di non parlare per dodici mesi esatti della città. Non avete alcuna idea sui programmi per favorire lo sviluppo economico, l’occupazione, l’agricoltura, il turismo, la mobilità sostenibile e l’edilizia. Ma di questo ne parlate durante le riunioni di maggioranza? Evidentemente no. Per voi va tutto bene. Volete prendere una posizione sulla 167? Volete dirci che cosa volete fare? Anticiperete voi le somme e chiederete un pagamento dilazionato ai proprietari? O aspetterete che gli inquilini ricevano i decreti ingiuntivi dei proprietari dei suoli? Le spese legali restano altissime malgrado l’istituzione dell’avvocatura comunale”, ha aggiunto Angelantonio Angarano. “E anche quest’anno, per la sesta o settima volta, avete accumulato 3,5 milioni di euro di debiti fuori bilancio, di cui continuate ad abusare nonostante i moniti della Corte dei conti. A maggio 2015 abbiamo peraltro accumulato già 880mila euro di altri debiti fuori bilancio che ci ritroveremo nel bilancio di previsione 2015”.
“Nel rendiconto di gestione 2013, nell’assestamento al bilancio 2014 e nel bilancio di previsione 2014 l’avanzo di amministrazione è stato utilizzato per la copertura dei debiti fuori bilancio”, ha attaccato Gianni Casella (Dc). “In presenza di una gestione sana, invece, l’avanzo di amministrazione può essere utilizzato per investimenti per lo sviluppo della città. Ogni qualvolta si portano all’attenzione del consiglio comunale provvedimenti sul bilancio la storia è sempre la stessa. Ci si aspettava una revisione del modo di fare politica, più aperto e partecipato. E invece i nostri cinquanta emendamenti presentati per il bilancio previsionale sono stati tutti rigettati per motivazioni politiche e non perché non ci fosse la copertura economica. Perché non si danno delle priorità di investimento per questa città? Perché il bando sul camping si fa a maggio, ben sapendo che quella struttura ha bisogno di investimenti strutturali e promozionali impossibili da mettere a punto in breve tempo per essere operativi sin da questa stagione estiva? Stessa cosa dicasi per il Trullo verde. Se si continua con la logica del tirare a campare e del ‘finché la barca va’ non si andrà da nessuna parte. Mi auguro che il bilancio di previsione 2015 possa essere un inizio per parlare di programmi”.
Anche il consigliere comunale d’opposizione Tonia Spina ha stigmatizzato la discordanza dei documenti allegati al bilancio, “a partire dal piano del contenimento delle spese, riferibile al 2011 e al 2012. Stesso discorso per l’elenco delle società partecipate del Comune, nel quale si legge, per esempio, che le quote del Comune nella Bisceglie Approdi sarebbero del 50% (in realtà sono del 99,26%, ndr). Dal bilancio si evince che la spesa pro capite per ogni cittadino supera quella delle entrate. Come possiamo continuare a concedere i chioschi lungo la litoranea o il suolo pubblico delle aree verdi a persone che non pagano? Per la pubblicità (Tosap) sono previste entrate di 80mila euro a fronte di zero euro riscossi, mancato introito che va depauperare le casse del comune.
La parola è poi passata a Di Tullio, il quale ha chiesto la riduzione dei debiti fuori bilancio nelle future gestioni, il contenimento della spesa pubblica e la verifica delle riscossioni.
Prima delle dichiarazioni di voto è intervenuto nuovamente il sindaco Spina: “Oggi ho scoperto che la crisi dell’edilizia è colpa mia”, ha sostenuto ironicamente il primo cittadino. “Questa è una cosa che mi offende ed offende il lavoro che facciamo quotidianamente. Abbiamo cantieri aperti per oltre 200 milioni di euro ottenuti attraverso finanziamenti comunitari e regionali. Realizzeremo i nuovi alloggi popolari e i cantieri di cittadinanza. Abbiamo installato i parcometri e, in una legislatura regionale di fondamentale importanza nella quale saranno gestiti gli ultimi fondi comunitari, punteremo ad avere altri importanti finanziamenti dialogando con il presidente Michele Emiliano. L’unico mutuo che faremo sarà quello per aggiustare le strade e per il campo sportivo ‘Di Liddo’. Su camping e Trullo verde abbiamo predisposto una gara trasparente che assegnerà per cinque anni la gestione di queste aree”, ha concluso Spina chiedendo un voto di responsabilità all’opposizione espresso con il voto di astensione.
Invito respinto da Casella e Angarano nelle loro dichiarazioni di voto, in cui i due consiglieri d’opposizione hanno ribadito le critiche all’amministrazione pur confermando la loro disponibilità al dialogo sui temi legati ai prossimi bilanci. Dopo la votazione, si è proceduto all’approvazione rapida degli altri punti all’ordine del giorno, il secondo su lavori di somma urgenza per la riparazione di strade urbane ed extraurbane e i restanti trenta su debiti fuori bilancio per pagamento di spese legali, gran parte per sentenze del giudice di pace. Durante la discussione del secondo punto Tonia Spina ha sottolineato come “si tenda a far rientrare inappropriatamente nella fattispecie dei debiti fuori bilancio anche spese che non dovrebbero farne parte e che si continua a non rispettare i dettami della Corte dei conti, visto che il rapporto tra debiti fuori bilancio ed entrate correnti non dovrebbe superare dell’1%, mentre ora siamo ben oltre”. Aveva accennato un intervento anche Casella, che però poi stizzito ha rinunciato, sostenendo che non vi fosse la dovuta attenzione da parte dei consiglieri presenti in aula. Sia Tonia Spina che Casella hanno quindi abbandonato la seduta (poco prima era andato via anche Angarano per motivi personali). Tra i banchi dell’opposizione è rimasto solo Tonio Rossi. La seduta così è terminata dopo l’approvazione in rapida successione dei debiti fuori bilancio.