Ospedale consortile di Bisceglie e zona 167 sono gli argomenti su cui Giuseppe Dell’Olio (Ncd Puglia) invita alla discussione le forze politiche della città. “La nostra opposizione, coerente al mandato elettorale ricevuto con l’elezione della consigliera Carmen Russo è stata ferma e propositiva”, esordisce il componente del direttivo regionale del partito di Angelino Alfano. “Mesi orsono in consiglio comunale su proposta della consigliera Russo è stata confermata la volontà dell’amministrazione di aderire alla fondazione già costituita dal comune di Molfetta, finalizzata alla costruzione del nuovo ospedale consortile di Bisceglie, da ubicarsi a confine tra le due città e già previsto nella pianificazione regionale. Perché tutto si è fermato? Perché nonostante le numerose sollecitazioni di autorevoli personalità politiche del territorio non si procede con gli atti amministrativi conseguenti agli indirizzi politici deliberati? Seppur in ritardo cominciamo a discuterne?”.
“In merito alla questione del conguaglio sul costo dei terreni della zona 167 sulla quale è calato un silenzio di piombo”, continua Dell’Olio, “in aprile ho proposto a nome del gruppo Ncd che le maggiorazioni intervenute a distanza di anni e a realizzazioni completate non gravassero sulle spalle delle famiglie coinvolte, o solo su di loro, ma fossero in toto o in parte a carico del comune, così come hanno fatto prima di noi nei comuni limitrofi di Molfetta e Ruvo di Puglia. Si può fare: ne vogliamo parlare?”
“La città è sempre più abbandonata a se stessa da un sindaco sempre più distratto e lontano, preso e preoccupato solo della propria carriera politica e da una maggioranza totalmente inetta ed appiattita sulle posizioni del sindaco, miranti esclusivamente ad ottenere il miglior posizionamento o collocazione in vista delle imminenti nomine regionali e dei futuri appuntamenti elettorali”, conclude Dell’Olio. “È evidente che progetti e proposte non ci manchino. Con spirito democratico e nell’interesse della comunità ne auspico la più larga condivisione. E dibattito sia!”.