Ci sarebbero, secondo quanto trapela, altri cinque nomi di biscegliesi tra i quindici indagati nell’operazione “Ora Pro Nobis” che ha determinato il terremoto giudiziario alla Casa Divina Provvidenza, culminato con dieci arresti, tre in carcere e sette ai domiciliari, tra cui due biscegliesi e due suore (leggi qui tutti i dettagli). Tra gli indagati ci sarebbero anche i biscegliesi Arturo Nicola Pansini e le suore Lucrezia Maria Pia Dell’Olio (Suor Daniela), Angela Maria Sabia (Suor Carla), Maria Ulderico (Suor Stefanina) ed Eleonora Bochicchio (Suor Gianna), tutte di Bisceglie.

Tra gli indagati non biscegliesi, invece, ci sarebbero Raffaele Di Gioia, parlamentare italiano del Gruppo Misto originario di San Marco La Catola (Fg); Lorenzo Lombardi, di Foggia; Giuseppe Domenico De Bari, di Molfetta; Antonio Albano, anch’egli di Foggia; Giuseppe D’Alessandro, di San Marco in Lamis (Fg); Silvia Di Gioia, di Foggia; Giuseppe Tammaccaro, di Andria. Ci sono, infine, tre “Omissis” perché su altrettanti indagati la Procura della Repubblica di Trani sta portando avanti ancora le indagini e per questo motivo non sono stati resi noti i nomi.