Bisceglie è da sempre terra fertile per musicisti e cantautori, oltre l’ormai celebre Erica Mou (al secolo Erica Musci, biscegliese d.o.c.) sono sempre di più i giovani della città dei dolmen che intraprendono la carriera musicale. Negli ultimi anni anche Giuseppe De Candia si è affermato pian piano nel panorama musicale locale e anche nazionale conquistando anche la partecipazione ai prestigiosi Sanremo Music Awards lo scorso anno. Dopo un periodo di gestazione di due anni è ormai prossimo all’uscita il secondo album del giovane cantautore biscegliese, giusto ieri sera è stato presentato il video del primo singolo estratto da nuovo lavoro. Abbiamo incontrato Giuseppe per capire come sta vivendo questo momento particolare ed importante della sua carriera musicale
– “Il secondo è sempre più difficile” cantava Caparezza qualche anno fa, tu che ne pensi? Questo secondo tuo lavoro in uscita è stato più difficile rispetto ad “Angeli in Blue Jeans” ?
Credo che Caparezza abbia ragione!!Il disco “Angeli in blue jeans” è stato un disco sperimentale, e devo dire che ha avuto un buon riscontro. Qualitativamente si percepiva che era un prodotto “fatto in casa” e con la mancanza di un buon missaggio e master ma tutto sommato è stato quasi un gioco. Quest’ultimo disco, con uscita prevista in Autunno 2015, più che difficile ritengo sia stato elaborato con molto più impegno e professionalità, ci ho lavorato molto, da Settembre 2013 fino a Giugno 2015, devo così dire che ho smesso di giocare. Mi sono circondato di ottimi musicisti, che grazie alla loro bravura mi hanno aiutato a realizzare questo disco. Ci tengo davvero molto a quest’ultimo lavoro e non vedo l’ora di farlo ascoltare per intero al pubblico.
– Parlaci del tuo nuovo singolo “La mia domenica”. Come è nato?
Il singolo è nato pensando ad una relazione a distanza tra un ragazzo e una ragazza, i quali non hanno la possibilità di incontrarsi durante la settimana, l’unico giorno in comune è la Domenica, giorno in cui riescono finalmente a stare insieme e ad amarsi.E’ un amore da un certo punto di vista sofferto e la sofferenza viene ricompensata, appunto, durante la Domenica.
– Qual è la tua domenica?
In realtà la canzone non è autobiografica, con l’aggettivo possessivo “mia” cerco di immedesimarmi nelle emozioni e nei sentimenti del ragazzo soggetto in prima persona nel brano. Se dovessimo parlare della mia personale domenica nella vita quotidiana, è una Domenica molto serena e silenziosa. Mi piace molto passare i pomeriggi Domenicali lungo il litorale biscegliese, il mare aiuta molto, il profumo purifica la mente, il rumore e i suoi colori col contrasto del cielo mi ispirano molto!! Ho assegnato un nome simpatico alle passeggiate lungo il litorale, “Lungomarata”.
– Il singolo è uscito accompagnato da un video, chi ha avuto l’idea ed il concept del video?
Il video è stato pensato molto in base al testo della canzone e al tema trattato. La regia video è di Francesco Paolo Figlia, la fotografia di Goran Kris.Nel video i due giovani (Marco Corraro e Chiara Causarano che ringrazio per la partecipazione) si scontrano, e i loro sguardi si incrociano, da lì nasce una forte passione l’uno per l’altra.I due si cercano per tutto il tempo, finché non si incontreranno e si lasceranno andare, dando appunto spazio ai loro momenti di intimità, durante la Domenica.
– Dal punto di vista artistico come stanno cambiano le cose per Giuseppe De Candia? Il cantautorato italiano rimane il tuo punto di riferimento?
Tutto cambia sempre col passare degli anni, è proprio col passare di questi 2 anni di silenzio che mi sono accorto della mia crescita musicale, del mio modo di fare e di scrivere, e sono molto contento e soddisfatto di tutto ciò. Cerco sempre di distaccarmi dai precedenti lavori, ascoltandoli sempre meno, senza farmi influenzare dalle vecchie sonorità, ricercando e sperimentando qualcosa di nuovo.Il cantautorato rimane ancora il mio punto di riferimento, è il punto da cui nasce tutto il mio lavoro, il principio, la base.Ciò non significa che io ascolti solo musica cantautorale, sono anch’io uno che spazia e che ascolta tanti generi di musica, ma il cantautorato è quello che mi ispira maggiormente.
Ho ripreso anche a studiare canto, dopo una pausa, ho cambiato la mia Vocal Coach, adesso studio con Antonella Caputi, insegnante di canto della scuola “inCanto” in Musica, a Bisceglie.
– Quanto è difficile al giorno d’oggi suonare nei locali presentando i propri brani inediti e non le solite cover?
Purtroppo è sempre più difficile, i locali tendono a snobbare i cantautori e le band con i propri brani inediti.L’obiettivo dei locali è quello di richiamare più pubblico possibile, con lo scopo di ottenere più profitti possibili, e con le cover band questo riesce benissimo, perché quest’ultima ha già una fetta di pubblico che ascolta e segue le canzoni del cantante o della band “clonata”.Il cantautore con i suoi brani inediti, non porta afflusso di gente nel locale, a meno che non sia già affermato, quindi per il gestore del locale è più rischioso.
– Le tue aspettative per il futuro? Che progetti hai?
Per il futuro spero di dare sempre più e di fare sempre meglio!! Vorrei studiare per crescere Artisticamente.Ci sono tanti progetti, e tanti sogni, chiusi in un grande baule.Noi artisti vogliamo sempre fare tanto, e superare i limiti, ma poi ci fermiamo un attimo e ci poniamo questa domanda: “E ora da dove partiamo?”.Perciò in base al mio percorso di crescita ci concentreremo su progetti e tante idee, mantenendo sobrietà!!Ora porto avanti il singolo, presentandolo in radio.. Poi chissà… Un concerto?
Vi ricordiamo che è possibile vedere il nuovo videoclip di Giuseppe De Candia cliccando sul box in alto alla notizia.