Con la stagione 2015/16 ufficialmente aperta lo scorso 1 luglio, l’Arcadia Bisceglie continua le manovre di assemblaggio del futuro roster. Confermato in blocco lo zoccolo duro a disposizione del tecnico Nico Ventura, resta ancora da definire la posizione della nazionale italiana Mari Pinto, per la quale c’è la possibilità di una trasferimento al nord legato anche a motivi professionali.

Ufficiale però è l’addio dello storico capitano Annalisa Lasala, che dopo cinque anni di onorata militanza in Arcadia. lascia il team presieduto da Alessandro Prete.  “Era quasi fisiologico che ciò accadesse prima o poi – afferma il presidente Prete – ma non è un addio come altri. Annalisa è stata l’Arcadia ed ha rappresentato i nostri colori come forse nessuno in questi anni. Mai una parola fuori posto, mai un atteggiamento sbagliato, sempre pronta a sacrificarsi per il gruppo. Per tutto questo non posso che ringraziarla ed augurarle ogni bene, nella vita come nello sport”. 

Per un capitano che lascia, un capitano che in pratica lo era già a tutti gli effetti:  “Voi non venite a giocare per l’Arcadia; l’Arcadia siete voi, voi che indossate la maglia. Queste sono le parole che ci disse mister Ventura quando alla prima sgambata dell’anno scorso – ricorda Flora La Rossa –  presentò la stagione ed il progetto; e su quella scia ci siamo mossi e vogliamo continuare anche quest’anno. E’ nato come un progetto modesto e l’auspicio è che resti tale. Non un nome che svetta sugli altri, ma tante persone che scelgono di sposare questa idea, dal Presidente Prete, sempre presente, tanto agli allenamenti quanto ai post-partita (ed indipendentemente dal risultato maturato sul campo), allo staff dirigenziale e tecnico, dalle giocatrici con un minutaggio alto, a chi siede in panchina o in tribuna, magari di fianco all’ultimo dei tifosi. Una dimensione familiare in cui tutti possono essere protagonisti, offrendo ciascuno il meglio di sè. Per tutte queste ragioni – motiva capitan Larossa – ho rinnovato con l’Arcadia. Lo scorso anno non avevamo alcun credito, e nonostante ciò, da “cenerentola ripescata” abbiamo raggiunto comodamente la salvezza e poi sognato, inseguito, e sfiorato i playoff e la serie A d’Elite. Ma è giusto che sia andata così. Quest’anno con più esperienza abbiamo il dovere e la consapevolezza di poter lottare per traguardi ambiziosi. Non vedo l’ora di cominciare!”