«Sono circa tre anni che attraverso comunicati, interventi in Consiglio Comunale, Interrogazioni, convegni ed interviste, il sottoscritto ed il Partito democratico di Bisceglie cercano con senso di responsabilità e senza strumentalizzazioni,di sensibilizzare l’Amministrazione Spina ad intraprendere un percorso utile a risolvere quello che, in più occasioni, ho chiamato “il pasticcio” zona 167. Persino nell’ultimo Consiglio Comunale abbiamo chiesto conto di una “voce” che girava e preannunciava l’invio da parte dell’Amministrazione di “lettere” agli assegnatari: silenzio ed imbarazzo è stata la risposta».

Questo l’incipit della lettera a firma del consigliere comunale PD Angelantonio Angarano ricevuta stamane in redazione e che affronta temi e problematiche relative agli espropri dei suoli della zona 167.

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Le domande rivolte da Angarano (PD) sulla zona 167

«Nel frattempo – prosegue la nota –, le “lettere” di richiesta del conguaglio dei suoli a seguito di esproprio sono davvero arrivate alle cooperative (che, tra l’altro, non sono più titolari di autonomi diritti) e siamo giunti all’ormai inevitabile epilogo: bisogna pagare la cifra sulla base dei calcoli (molto diversi tra loro!!!) effettuati dalle varie consulenze tecniche. Si è perso tempo per aspettare anni di contenzioso legale meramente dilatorio, perchè dall’esito quasi scontato, per scoprire quello che tutti già sapevano perchè previsto nella clausola “salvo conguaglio” di una convenzione che si è rivelata “capestro”: anzi, al danno del conguaglio si è aggiunta la beffa degli interessi e delle onerose spese legali delle cause sollevate dal Amministrazione».

E il consigliere del Partito Democratico aggiunge: «Ancora una volta noi preferiamo mettere da parte le polemiche ed occuparci della sorte degli assegnatari, preoccupati e disorientati. La precaria e grave situazione economica di molte famiglie ci impone di chiedere che vengano poste in essere tutte le sinergie politiche e istituzionali per un sostegno concreto agli assegnatari al fine di rimediare, nel rispetto delle leggi, ad alcuni “errori” politico-amministrativi del recente passato».

Sulle proposte Angarano sottolinea: «Il Partito Democratico ed il sottoscritto auspicano che avvenga al più presto un incontro concertativo tra l’Amministrazione e gli assegnatari degli alloggi della maglia 167 (sappiamo che un incontro con i proprietari dei suoli è già avvenuto) per formalizzare proposte fattive. Il nostro contributo è stato e continuerà ad essere serio e concreto per cui ribadiamo, ancora una volta, le nostre proposte sui conguagli:

  • Valutare la possibilità di ripartire i costi non sulla volumetria assegnata che comprende anche gli spazi pubblici ma sulla superficie in modo che gli assegnatari paghino solo il sedime del lotto assegnato;
  • Accollo da parte del Comune delle spese legali del contenzioso affinchè le scelte dell’Amministrazione non siano poste a carico delle famiglie;
  • Rateizzazione, sia per i proprietari che per le imprese edili assegnatarie di lotti, a 5/10 anni della somma dovuta senza alcuna fideiussione che generi ulteriori costi;
  • Disponibilità dell’Amministrazione a stipulare una convenzione vantaggiosa con gli Istituti di credito per gli eventuali finanziamenti.

In alternativa – si legge in conclusione di nota –, il Partito Democratico chiede un Consiglio Comunale affinché tutte le forze politiche presenti possano collaborare per la soluzione definitiva delle problematiche espropri nella 167».