Il nuovo corso della Diaz ha posto fondamenta solide: dalla nuova impostazione societaria, alla conferma del tecnico. Quello odierno però rappresenta un segnale forte su quelle che sono le ambizioni future del club biancorosso, in vista del prossimo campionato di serie C1.
La ASD Diaz comunica in via ufficiale di aver acquisito a titolo definitivo, dalla ASD Futsal Bisceglie 1990, le prestazioni sportive del calcettista Mauro Caggianelli sino al 30 giugno 2016. La Diaz coglie l’occasione per ringraziare il Futsal Bisceglie per l’operazione eseguita, a testimonianza degli ottimi rapporti tra i due club.
Laterale classe ’88, biscegliese puro sangue, Caggianelli è stato senza ombra di dubbio uno dei maggiori protagonisti nella storia recente del futsal cittadino. La vittoria della coppa Italia under 21 con la maglia del Bisceglie C5, nel febbraio 2009, ha rappresentato la consacrazione di un gruppo del quale il neo acquisto della Diaz era uno dei componenti più importanti, assieme ai vari Pedone, Laion, Nicolodi e Mocellin. Poi le esperienze formative con le casacche di Real Molfetta ed Olimpiadi, prima di approdare nell’estate del 2012 al Futsal Bisceglie. Tre anni disputati alla grande da Caggianelli, capitano della squadra dalla seconda stagione, conditi dal record di presenze del club, 62 gettoni, con 10 gol e 6 assist. Un leader assoluto, tra le componenti fondamentali per la promozione dei neroazzurri in serie A2.
Adesso il passaggio alla Diaz, sposando un progetto nuovo ma condiviso. Caggianelli ha doti temperamentali e tattiche che rappresentano un lusso per la serie C, un colpo quello messo a segno dalla società presieduta da Nicola Napoletano che mette in chiaro le ambizioni delle Diaz. “Abbiamo acquistato il capitano della squadra che ha dominato e vinto il campionato di serie B della scorsa stagione – esordisce il tecnico Maurizio Di Pinto – e questo la dice tutta sul valore del giocatore e della nostra operazione. Caggianelli era perfetto per la nostra squadra e probabilmente la Diaz era la squadra ideale per cominciare un nuovo ciclo da parte sua. Mauro – continua il tecnico biscegliese – conosce bene gli equilibri che una squadra deve avere in campo ed al tempo stesso ha doti da leader utili allo spogliatoio e sui parquet. Dal punto di vista umano per me rappresenta qualcosa di speciale – ammette – essendo parenti ed avendo trascorso l’infanzia insieme, questa nuova situazione mi riempie il cuore”.