La questione dello stadio “Gustavo Ventura” continua ad animare questi giorni infuocati d’estate, con la società del Bisceglie Calcio, supportata in toto dai suoi tifosi, che si dichiara del tutto contraria alla possibilità che l’Unione Calcio disputi le sue gare casalinghe del prossimo campionato di Eccellenza presso il principale impianto biscegliese. In un incontro svoltosi oggi pomeriggio sul prato del Ventura, società e tifosi neroazzurri hanno espresso alla stampa tutti i loro pensieri e malumori riguardo questa situazione.
“Per salvaguardare tutti, come società non possiamo cedere lo stadio all’Unione” -ha affermato De Santis-. “Prendiamo questa posizione per rispetto dei nostri tifosi perché sono una fondamentale risorsa e noi non possiamo fare a meno di loro. Deve essere una lotta fatta da un corpo unico ed il Bisceglie Calcio sposa la linea dei tifosi perché vogliamo il Bisceglie dei biscegliesi” -ha continuato il ds-. Altro tasto toccato è stato quello del prato dello stadio “Lo stadio è sotto la nostra completa gestione ed il campo non è in grado di sopportare partite ogni domenica e, soprattutto in inverno, va curato per cercare di mantenerlo in condizioni accettabili. Noi come squadra per salvaguardarlo ci alleneremo anche presso altre strutture”.
A rappresentare l’idea di tutta la tifoseria stellata uno dei suoi maggiori esponenti, Franco Caggianelli “Per noi questo stadio è una seconda casa ed in casa nostra non vogliamo estranei. Dalla sua costruzione, in questo impianto, ha giocato solo il Bisceglie e vogliamo rispetto, dalle autorità e dall’amministrazione, per noi tifosi e per tutta la storia della nostra società. In passato ci siamo sobbarcati anche delle spese per alcune modifiche all’impianto, autofinanziandole, e non vogliamo correre il rischio di subire danni per mano di altri”. Un idea molto chiara che non si presta a fraintendimenti e compromessi “Non abbiamo intenzione di crearci dei nemici in città ma noi, in maniera trasparente, ci opponiamo a questa decisione e non renderemo la vita facile a tutti quelli che non avranno rispetto per il nostro pensiero”.