La presentazione del programma relativo alla procedura di amministrazione straordinaria alla “Congregazione Ancelle della Divina Provvidenza – Onlus Opera Don Uva” è stata prorogata di 90 giorni dal Ministero dello Sviluppo Economico. Il termine ultimo per la presentazione di detto programma, dal quale dipenderanno le sorti dell’Ente Ecclesiastico, scadrà quindi il prossimo 18 settembre 2014, in luogo del 18 giugno.

Il Ministero ha fondato la sua decisione sulla base delle riscontrate oggettive difficoltà afferenti le operazioni di ricostruzione dell’attivo e del passivo, nonché delle iniziative in corso, assunte dal Commissario Straordinario, aventi impatto rilevante ai fini della redazione del Programma.

“Il lavoro da fare sul fronte della razionalizzazione della spesa è ormai chiaro; tuttavia, attesa la quasi totale dipendenza della Congregazione, sul piano dei ricavi, dai sistemi sanitari pugliese e lucano, diventa essenziale che, nei prossimi giorni, la Regione Puglia e la Regione Basilicata facciano sentire la loro voce onde poter meglio valutare le concrete prospettive di risanamento, le prospettive di riconversione e la possibilità di definire le problematiche pendenti (come, ad esempio, la rideterminazione delle tariffe dovute per i pazienti ortofrenici)”. Così l’avv. Bartolo Cozzoli, Commissario Straordinario della Congregazione Ancelle della Divina Provvidenza – Onlus Opera Don Uva.

Restano intanto sotto sequestro i 27 milioni e mezzo di euro sui conti di Casa di Procura Divina Provvidenza e i 537mila per il processo di beatificazione di Don Pasquale Uva.