I biscegliesi avranno tempo fino al 16 novembre prossimo per presentare all’ufficio protocollo del comune di Bisceglie le richieste di riduzione sulla Tari. Ricordiamo che la tassa sui rifiuti quest’anno è aumentata di circa il 10% per via dei maggiori costi legati all’obbligo della biostabilizzazione ed ai conseguenti trasporti da discarica a discarica. Nel corso del consiglio comunale dello scorso 23 luglio (leggi qui) è stato approvato il regolamento TARI con tutta una serie di riduzioni e sgravi a cui soprattutto le fasce deboli della cittadinanza possono accedere. Va anche ricordato che nonostante i risultati non troppo positivi (leggi qui) nella città dei dolmen rimane attiva la green card, una sistema di premialità che va ad incentivare i cittadini che riciclano di più proprio con uno sconto sull’importo della TARI.

TAri foto 17062014Tutta la modulistica da presentare per accedere alle riduzioni della TARI è disponibile sul sito istituzionale del comune di Bisceglie (www.comune.bisceglie.bt.it) nella sezione modulistica oppure è possibile ritirare fisicamente gli stessi moduli recandosi all’ufficio fiscalità locale sito in via Galileo Galilei 9 ed aperto la mattina dalle 8.30 alle 12.30 il lunedi, giovedi e venerdi ed il giovedi anche di pomeriggio dalle 15.30 alle 17.00.

Le riduzioni previste dal regolamento TARI approvato dal consiglio comunale cittadino sono le seguenti:

RIDUZIONE DEL 50% PER:

–         Nuclei familiari, con persona invalida al 100% convivente,oppure ricoverata in istituto con retta totalmente a carico della famiglia

–         Nuclei familiari, ultra sessantacinquenni, composti al massimo da due persone

–         Nuclei familiari, con capofamiglia privo di occupazione durante l’intero anno 2014

RIDUZIONE DEL 30% PER:

–         Nuclei familiari, con capofamiglia privo di occupazione per meno di 6 mesi nell’anno 2015

–         Nuclei familiari, con capofamiglia privo di occupazione per meno di 6 mesi nell’anno 2015

Vigono in oltre due condizioni fondamentali affinché queste riduzioni possono essere erogati: le famiglie richiedenti devono essere in particolare situazione di disagio economico e sociale, con ISEE non superiore ad euro 7.500,00 e non essere proprietari di immobili oltre l’abitazione principale dove risiedono.

Vi sono ancora tutta un’altra serie di riduzioni che non toccano necessariamente le fasce più deboli della cittadinanza:

–         Riduzione del 10% per le abitazioni tenute a disposizione, per uso stagionale o altro uso limitato e discontinuo non superiore a 183 giorni nell’anno solare

–         Riduzione del 20% per i fabbricati rurali ad uso abitativo

–         Riduzione del 30%per le unità immobiliari che ricadono nella zona del Centro Storico

–         Riduzione del 60% per inferiori livelli di prestazione del servizio (distanza dell’utenza dal più vicino punto di raccolta rientrante nella zona perimetrata o di fatto servita, superiore o pari a 1000 metri lineari)

–         Riduzione del 67% per le utenze domestiche condotte dai cittadini residenti all’estero

–         Riduzione dal 5% al 10% per le UTENZE DOMESTICHE, in cui è presente ed avviato il servizio di raccolta differenziata porta a porta, secondo le modalità stabilite dal regolamento comunale per l’applicazione della TARI