“A volte ritornano… non sono zombie, ma sono i consiglieri regionali capeggiati da Silvestris che, negli anni passati, sono stati gli assoluti responsabili politici del disastro della Casa della Divina Provvidenza“.
Non usa toni teneri né mezze misure il consigliere comunale di maggioranza Enzo Di Pierro in una nota inviataci in redazione nel day after del consiglio regionale sulla Casa Divina Provvidenza, in cui il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha detto categoricamente “no” all’acquisizione dell’ente ecclesiastico da parte della Regione ma si è impegnato a seguire con grande attenzione la vicenda al fine di garantire pazienti e lavoratori (leggi qui).
“Gli sprechi, gli appalti che in questi anni hanno dilapidato le risorse pubbliche della Cdp – afferma il consigliere comunale replicando alle osservazioni della sezione locale di Forza Italia (leggi qui e qui) – e che hanno determinato la voragine e gli abusi accertati negli ultimi mesi, trovano i loro responsabili politici esattamente in coloro che ieri, dopo il primo importante risultato sostanziatosi in un impegno specifico del governatore Emiliano, hanno alzato la voce contro chi si sta impegnando per salvare lavoratori e il nome dello storico istituto biscegliese”.
“Il silenzio assordante sulla questione sanitaria di chi come presidente della Commissione Sanità della Regione Puglia all’epoca del governo Fitto ha omesso di chiedere ispezioni o controlli sui procedimenti amministrativi e sui percorsi sanitari della CDP – sottolinea Di Pierro – è stato interrotto ieri da una sgradevole condotta che, addirittura, strumentalizza la vicenda per lanciare la campagna elettorale del 2018. Ma le contraddizioni e i paradossi non finiscono qui, dopo Silvestris che denuncia le omissioni del passato (cioè se stesso come presidente della Commissione Sanità della Regione Puglia) interviene anche la Lega che toglie i soldi alla sanità del sud per arricchire il capitalismo del nord”.
E aggiunge: “Una fiera delle vanità e delle assurdità da vecchia e becera politica che stride con l’impegno di tutti coloro che hanno rispettato il tavolo istituzionale biscegliese che ha determinato la storica assunzione di un impegno importate da parte del governatore Emiliano”.
“Plaudiamo – scrive in conclusione Di Pierro – ai consiglieri regionali che hanno sottoscritto l’ordine del giorno presentato in Consiglio Regionale e anche a quelli, come i rappresentanti del Movimento 5 Stelle, che pur non firmandolo lo hanno sostenuto e coerentemente votato anche dopo la proposta di mediazione istituzionale e politica formulata in consiglio dal presidente Emiliano (i consiglieri regionali del Movimento Cinque Stelle Barone, Conca e Di Bari hanno sottoscritto l’ordine del giorno ma non hanno votato l’ordine del giorno emendato, passato con il voto contrario proprio dei pentastellati e del Movimento Schittulli – Area Popolare-Ncd, ndr). Grazie al coraggio di questi e non alla vile, ipocrita e ambigua condotta di chi evidentemente ha scheletri nell’armadio da nascondere, oggi si intravede una luce di speranza per la Casa della Divina Provvidenza di Bisceglie”.
(Ndr: in realtà i consiglieri regionali, ieri, martedì 6 ottobre, M5s hanno firmato l’ordine del giorno proposto dai tredici consiglieri, ma non hanno votato l’ordine del giorno emendato che è stato successivamente approvato).