Assaltarono e rapinarono il bar Sant’Andrea insieme a due maggiorenni il 19 marzo scorso. Due giovani incensurati di 16 e 17 anni, collocati presso centri di prima accoglienza di San Severo e Lecce, dovranno rispondere, come i complici già arrestati qualche settimana, fa in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari emessa dal GIP del Tribunale di Trani, di rapina in concorso, porto illegale di arma e del furto dell’autovettura usata per darsi alla fuga.
Secondo la ricostruzione fatta dai Carabinieri della locale Tenenza, ottenuta grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza dell’esercizio pubblico, ai profili “facebook” dei malfattori ed alledichiarazioni di testimoni, si unirono ad un 19enne e ad un 21enne nella rapina al bar Sant’Andrea del 19 marzo scorso, costringendo l’esercente, sotto il tiro di una pistola, a consegnare l’incasso di 3700 euro. In particolare il 16enne, fingendosi cliente, ebbe il ruolo di lasciare aperta la porta del bar, normalmente chiusa a quell’ora proprio per motivi di sicurezza, dando la possibilità all’altro minore ed al 19enne, incappucciati, di mettere a segno il “colpo”, continuando, nel frattempo, a sorseggiare un caffè al banco.
Dopo essere stati identificati e segnalati all’Autorità Giudiziaria, i due baby rapinatori sono stati colpiti da provvedimenti restrittivi decisi dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bari.